Il contesto dell’ecosistema startup nei Paesi nordici sta attraversando una fase di vera e propria “golden age”. Secondo TechCrunch, intervistando Dennis Green‑Lieber, fondatore dell’AI company Propane, le startup nordiche hanno raggiunto un valore complessivo pari a mezzo trilione di dollari, sostenuto da oltre 8 miliardi di dollari in venture capital raccolti nel 2024. Un fenomeno accelerato da un contesto sociale che incoraggia i rischi imprenditoriali senza paura del fallimento, e da un crescente focus su deep tech e intelligenza artificiale .
Fattori chiave dietro il boom nordico
Green‑Lieber attribuisce il successo alla combinazione tra un welfare solido, un ambiente educativo d’eccellenza e una nuova generazione di imprenditori «molto più bullish» e pronti a prendersi responsabilità. Ha affermato: «Non ho mai visto, nei miei 15 anni, nulla del genere» . Questi elementi hanno creato un contesto favorevole alla sperimentazione e alla crescita di startup nel deep tech e AI.
La dinamica degli investimenti: cifre e trend
I dati mostrano un ecosistema in piena espansione: oltre 8 miliardi raccolti in venture capital nel 2024 e un valore complessivo stimato a 500 miliardi di dollari . Tuttavia, report come quello di Tracxn evidenziano un calo drastico nel 2023: gli investimenti sono scesi del 54%, passando da 9,09 miliardi di dollari nel 2022 a 4,2 miliardi nel 2023 .
Ciò suggerisce una forte ripresa nel 2024, ma anche una sensibilità alle condizioni macroeconomiche globali.
Ricchezza di unicorni e leadership settoriale
Secondo Tech.eu, la Svezia nel 2024 ha raccolto 13,7 miliardi di euro, pari al 18,4% degli investimenti tech europei, con settori chiave quali cleantech, trasporti e energia . Vinnova conferma che le startup svedesi hanno raddoppiato il loro valore negli ultimi cinque anni, raggiungendo 239 miliardi di euro; nel 2023 hanno ricevuto 4,7 miliardi di euro e prodotto 41 unicorni .
Sviluppi nel green tech e impatto
Il 2025 segna un picco nell’innovazione sostenibile: più di 35 unicorni nei Paesi nordici focalizzati su clima, energia, food tech e logistica .
Questo trend è alimentato da politiche pubbliche lungimiranti, co‑investimenti pubblico‑privati e un’ecosistema regionale che favorisce il tech responsabile .
Sfide ancora presenti
Malgrado il successo, permangono ostacoli significativi: difficoltà nel reperire capitali late‑stage, mercati frammentati e barriere regolatorie che limitano l’espansione internazionale .
Audace, innovativo e sempre più globale: l’ecosistema startup del Nord non è solo un modello europeo, ma una potenza emergente che unisce valore e impatto. Le dinamiche messe in campo da welfare, deep tech, sostenibilità e investimenti mostrano come la regione stia tracciando una strada credibile verso una crescita duratura, non priva però di sfide da superare.