wind, vodafone, tim e 3: se non rispettano offerte, promozioni o condizioni contrattuali, è possibile esperire il tentativo di conciliazione davanti al Corecom o Agcom. Ecco come.

Spesso siamo martellati da pubblicità da parte di operatori telefonici che invogliano il passaggio verso altro gestore proprio in ragione di particolari offerte o promozioni particolarmente vantaggiose, che riescono a raggiungere un vasto bacino d'utenza, riscontrando una cospicua adesione da parte dei consumatori.

Tuttavia, nel caso in cui tali gestori telefonici non rispettino le condizioni stabilite, che portano ad arbitrarie decisioni dell'operatore telefonico - si pensi alla disattivazione di un abbonamento, offerta o promozione, oppure azzeramento/riduzione del credito telefonico senza apparente ragione - il cliente, prima di avviare una causa dinanzi al Giudice di Pace, deve preliminarmente esperire il tentativo di conciliazione, che può essere fatta davanti al Co.Re.Com (Comitati Regionali per le Comunicazioni) o presso le camere di commercio, citando il proprio gestore (Wind, Vodafone, Tim o 3).

Vediamo come agire dinanzi al Corecom.

Il cliente, individualmente o tramite il proprio legale, deve avviare la conciliazione inviando al Co.re.com competente per territorio (ad esempio alla sede di Bari per la Puglia) un'apposita domanda (scaricabile dal sito internet del Corecom regionale) o dal sito dell'Agcom, nella sezione modulistica alla voce Formulario UG, indicando nel modello di domanda, a pena di inammissibilità della stessa, le generalità del richiedente (il cliente), il numero dell'utenza telefonica, esposizione dei fatti che hanno dato origine alla controversia, richieste (ovvero rimborso del credito, ripristino dell'abbonamento o dell'offerta e risarcimento del danno) e, infine, allegare i documenti indicati nell'istanza e la copia del documento di identità.

La domanda, sottoscritta dal richiedente o dal rappresentante legale, in caso di società, e/o dal proprio avvocato, deve essere inviata mediante raccomandata a/r.

Pervenuta l'istanza, il responsabile del procedimento (Corecom) convoca le parti fissando l'udienza per esperire il tentativo di conciliazione tra le parti.

Se si raggiunge un accordo, viene redatto un verbale di conciliazione, che ha valore di titolo esecutivo tra le parti (cliente e gestore Wind, Vodafone, Tim o 3). Se invece la conciliazione non va a buon fine è possibile agire in giudizio avviando una causa legale. Oppure, in alternativa, davanti all'Agcom entro il termine di 6 mesi.