L’attuale Amministratore Delegato di Tim, ossia Telecom Italia S. p. A., Flavio Cattaneo, ha annunciato che l’azienda è pronta a lanciare un nuovo marchio che riguarderà un operatore virtuale con tariffe competitive per effettuare traffico low cost. L’azienda italiana, leader nel mercato della telefonia nazionale e internazionale, sembra essere pronta a dare filo da torcere ai competitor che si avvalgono del solo web per gestire le offerte telefoniche.
Nuovo operatore virtuale con tariffe low cost per TIM
E’ stato proprio l’a. d. di TIM a fare l’annuncio: "Lo lanceremo tra un po' di tempo, ci sarà il nome, i test sono già pronti e sono già partiti: abbiamo già fatto tutto".
Nonostante sembrerebbe tutto pronto, rimane ancora il mistero su quello che sarà il nome del nuovo marchio, quale sarà il target dei clienti e quanto si risparmierà, ovvero se le tariffe saranno economiche. Cattaneo mantiene il riserbo sulla data del lancio del nuovo marchio per le offerte di telefonia low cost, però si sbilancia sul fatto che ci saranno dei negozi sparsi sul territorio italiano, adibiti ad hoc per la gestione del caring.
Tim gioca d'anticipo per contrastare i francesi
Ancora fresco l'acquisto di Noverca, la piattaforma digitale, costata all'azienda 4,5 mimioni di euro; Tim ha portato a casa l'affare a ottobre, ma di certo l'operazione non è stata indolore, in quanto sembrerebbe che non ne abbia potuto fare a meno.
La concorrenza in questo tipo di mercato è spietata e mettere su piattaforme evolute come quella, bella e pronta, appena acquistata avrebbe portato via tempo e denaro. Tim gioca d'anticipo proprio perchè Iliad, colosso della telefonia francese, intimorisce. La società francese, in preparazione alla fusione con Wind-3, ha investito, acquistando 450 milioni di reti proprio da quest'ultima.
La società di Xavier Niel ha circa 6 milioni di utenti che usufruiscono del free mobile, operatore low cost della Iliad, con offerte che fanno tremare la concorrenza a partire da soli 2 euro. Tim lancierà sicuramente il nuovo marchio a partire dai primi mesi del 2017. Chissà che Vodafone non faccia lo stesso e riprenda in mano un progetto iniziato e mai portato a termine.