Fabrizio Corona dopo essere stato condannato per estorsione ai danni di David Trezeguet, è detenuto nel carcere di Busto Arsizio. Martedì 5 marzo l'ex re dei paparazzi è uscito dalla sua cella per presentarsi in tribunale a Como, dove era atteso come testimone d'accusa al processo su presunte fatture false ed episodi di peculato nell'organizzazione di concerti, spettacoli ed eventi al casinò di Campione d'Italia.

Corona scortato dalla polizia penitenziaria del carcare di Busto Arsizio, è giunto al tribunale di Como il 5 marzo alle 9 del mattino, con il suo solito look: barba e capelli lunghi, jeans e felpa blu sopra una maglietta bianca e scarpe gialle fosforescenti.



Fabrizio Corona, dopo essere entrato in aula è stato interrogato da Mariano Fadda (Pubblico Ministero) che chiedeva informazioni su alcune fatture emesse dal Casinò per le esibizioni della soubrette Nina Moric (ex moglie di Corona) e Alessia Fabiani. Queste esibizioni  secondo le accuse, non sarebbero mai state effettuate e comunque il valore di tali esibizioni sarebbe stato molto più basso rispetto a quello dichiarato.

Le insistenti domande del pm, hanno fatto perdere la pazienza all'irascibile Corona, che ha cominciato ad alzare la voce contro il giudice: "Lei quando mi parla mi deve guardare negli occhi, lei mi deve portare rispetto". Ribattè Fadda: "quando avrà terminato con il suo show le farò la domanda".

Il pm malgrado tutto ha portato avanti l'interrogatorio, in cui Corona ha modificato la sua versione dei fatti, sostenendo prima di non ricordare l'emissione di quelle fatture, poi ha ripetuto quanto aveva dichiarato alla guardia di finanza (anni fa) che l'esibizione delle due soubrette non era avvenuta.

La durata della testimonianza di Fabrizio Corona è durata solamente 15 minuti, ma il giudice alla fine della deposizione, ha richiesto la trasmissione degli atti alla procura, aprendo così un nuovo fascicolo per i reati di: falsa testimonianza e oltraggio al magistrato.