Anchequest'anno, in vista della stagione estiva, la Fondazione per l'educazioneambientale (Fee) Italia hadato i voti alle spiagge, alle località balneari e lacustri ed agli approdituristici stanziati lungo le nostre coste e sul nostro territorio,promuovendole nel caso con l'assegnazione della bandiera blu.

A motivarela promozione in primo luogo la qualità della acque e in secondo luogo quelladei servizi offerti ai bagnanti. La valutazione delle acque e il riscontro delloro livello di eccellenza si basa su regolari campionamenti delle medesime effettuatiin vista della stagione estiva.

Sussistono poi tutta una serie di ulterioriindicatori dei quali indichiamo i più significativi:

  • l'efficienzadella rete di depurazione delle acque reflue e della rete fognaria;
  • laraccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti pericolosi;
  • lapresenza di aree pedonali, piste ciclabili e aree verdi;
  • ilfatto che le spiagge siano dotate di tutti i servizi e di personale addetto alsoccorso dei bagnanti, e che siano accessibili a tutti, con conseguenteabbattimento delle barriere architettoniche;
  • lapresenza di strutture alberghiere, di servizi sanitari efficienti, nonché diaree di informazione turistica;
  • lasussistenza di una certificazione ambientale delle strutture turistichepresenti sul territorio del comune di pertinenza;
  • lapresenza di una attività di pesca ben inserita nel contesto della localitàmarina.

La bandierablu quest'anno è stata assegnata a 135 località, 62 approdi turistici e 248spiagge.

Sono in tutto nove le new entry: Francavilla al mare (Abruzzo), Fermoe Pedaso (Marche), Campomarino (Molise), Tortolì (Sardegna), Carrara (Toscana),Framura e San Lorenzo al mare (Liguria), Levico Terme (Trentino). Cinque invecele bocciature: Marina di Gioiosa Jonica, Amendolara e Cariati (Calabria),Scanno (Abruzzo) e Pozzallo (Sicilia).

Non migliora dunque complessivamente lo stato dellelocalità turistiche italiane e il Sud, dove da sempre si sostiene la necessitàdi puntare sul turismo per dare soluzione al problema di una ormai atavicacrisi economica non guadagna, ma anzi perde ulteriori posizioni. Difatti anche laddovela condizione generale del mare appare più che accettabile, sono ancora troppele carenze legate agli indicatori relativi ai servizi e alle strutture diricezione turistica. Non è un caso che ad esempio la Calabria, con lebocciature sopra segnalate, sia passata da 6 a sole 3 bandiere blu e che laSicilia sia scesa da 5 a 4 spiagge valutate su livelli di eccellenza.