La Festa del Papà ha origine all'inizio del '900, quando una signora americana della Chiesa metodista, decise di dedicare un giorno all'anno per festeggiare il papà.
Il papà in questione era un certo Signor Todd, che da solo allevò sei figli e, in suo onore, la festa era celebrata la prima domenica di giugno. In poco tempo la Festa del Papà si diffuse un po' in tutto il mondo, anche se in date differenti.
Fu nel 1972 che negli Stati Uniti divenne una festività ufficiale; in tutti i paesi di religione cattolica la Festa del papà cade il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani e delle ragazze madri.
Dato che la Festa del Papà è vicina all'inizio della primavera, ha assorbito alcuni antichi riti propiziatori pagani che celebravano la fine dell'inverno. In alcuni regioni d'Italia, infatti, si celebra San Giuseppe accendendo dei grandi falò in cui vengono bruciati i residui del vecchio raccolto.
Il rito propriziatorio consiste nello scavalcare con grandi salti il falò, mentre le donne più anziane filano attorno al fuoco cantando inni in onore del Santo.
Si friggono anche le zeppole, frittelle tipiche di questa festa. Pare infatti che le famose Zeppole di San Giuseppe abbiano origini antiche: nei due anni della fuga in Egitto, San Giuseppe vendeva frittelle per mantenere Gesù e Maria. Da qui nasce la tradizione di preparare le zeppole per la Festa del Papà.
La tradizione vuole anche che i bambini regalino qualcosa ai loro papà, solitamente fatto a mano.