L'importanza di dare una mano agli altri, spostare il centro di gravità dell'esistenza dal nostro ego al mondo che ci circonda, scoprire che c'è un universo al di là delle nostre quattro mura rassicuranti, che ha bisogno del nostro contributo e del nostro impegno, della nostra piccola goccia in mezzo all'oceano, per parafrasare le parole di Madre Teresa di Calcutta.

Un appuntamento fisso per la città di Lucca

Queste e altre ancora sono state le tematiche alla base del Festival del Volontariato di Lucca, appena conclusosi, un evento introdotto nel 2011 che si è ripetuto anche quest'anno con un notevole riscontro di pubblico, raggiungendo l'apice anche dell'interesse mediatico, evidenziato dalla presenza di numerose Tv locali e nazionali.

Molte le associazioni e le scuole presenti, che hanno dato vita ad un lungo e appassionato weekend che ha calamitato l'interesse della popolazione lucchese che ha risposto favorevolmente al richiamo di una manifestazione così importante e significativa.

L'impegno dei ragazzi del "Giorgi"

Tre giorni intensi, tre giorni di allestimenti, accoglienza e creatività anche per i ragazzi dell'Istituto Giorgi di Lucca che, accompagnati dai docenti Callipari, Giannotti, Impresario, Murolo, Pisani e Tovani, con grande entusiasmo e partecipazione hanno preparato il loro stand, esponendo le casette per gli uccellini, opere frutto del laboratorio scolastico "A ciascuno il suo nido", mettendosi a disposizione dei gruppi di scuole elementari dell'Istituto Santa Dorotea, nell'esplicazione delle tecniche di decorazione.

Dare per ricevere

Anche questo equivale a donarsi, ad affiancarsi all'altro, regalando un momento di evasione, ma soprattutto di apprendimento, offrendo appieno le proprie conoscenze in una condivisione del proprio sapere che rappresenta una tappa di crescita sia per chi dà che per chi riceve.

I sorrisi dei bimbi accorsi hanno rappresentato sicuramente il premio più grande per giovani ragazzi che si affacciano alla vita e cercano il loro primo approccio al mondo reale.

Un'esperienza certamente gratificante per questo gruppo di studenti che, in un momento particolarmente delicato per la Scuola italiana, soprattutto in seguito ai recenti avvenimenti accaduti proprio nella cittadina lucchese, fa ben sperare sul futuro delle nuove generazioni che, se abituate al bello, se pungolate con stimoli positivi, possono mettere in atto comportamenti costruttivi, ponendo robuste fondamenta alla società che verrà.