“La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?” potrebbe dire qualcuno. Quello che è certo è che i sogni sono una fonte inesauribile di ispirazione non soltanto per poeti e scrittori ma anche per gli esperti della smorfia napoletana, il libro pieno di immagini che nasconde in realtà i novanta numeri del Lotto, quei numeri che da decenni portano nelle tasche di milioni di italiani dei bei gruzzoletti, nelle migliori delle ipotesi. Da diversi anni però il vero protagonista è il Superenalotto, che per tre volte a settimana mette in palio svariati milioni di montepremi: per l'estrazione di domani, martedì 9 luglio, per chi farà "6" il jackpot è di quasi 200 milioni di euro.

Dal Lotto al Superenalotto il colpo è grossissimo

Il gioco del Superenalotto è un'evoluzione del vecchio Enalotto, andato in pensione nel 1997 lasciando spazio proprio al nuovo gioco. Si tratta di indovinare la combinazione di sei numeri sorteggiati durante l'estrazione che avviene all'interno della storica sede dei Monopoli di Stato a Roma. In maniera estremamente controllata viene effettuata l'estrazione della sestina vincente più il numero jolly coi numeri estratti tra i 90 presenti nell'urna completamente automatizzata. Un secondo 'kit' di sfere viene inserito nell'urna per l'estrazione del numero super star, mentre una terza valigetta viene tenuta di riserva.

Si vince indovinando le combinazioni da due a tutti e sei i numeri e le probabilità che ciò avvenga sono estremamente basse man mano che aumenta la combinazione da indovinare.

Si va da una possibilità su 22 per due numeri indovinati fino ad una su 622.614.630 di fare il colpo grosso e vincere il primo premio.

L'ultima volta che un fortunato o un gruppo di fortunati ha inanellato i sei numeri vincenti è successo ormai più di un anno fa, il 23 giugno scorso, quando un sistema nazionale regalò a 45 baciati dalla fortuna un montepremi da poco più di 51 milioni di euro.

Da allora niente più, solo i premi minori sono stati assegnati facendo letteralmente lievitare il bottino fino a superare il record italiano di tutti i tempi assestandosi, per adesso a più di 184 milioni di euro.

Solo sei volte il jackpot ha superato i 100 milioni di euro e in più di un'occasione è stato centrato con una schedina da pochi spiccioli come quella del 22 agosto 2009, quando in un piccolo centro in provincia di Massa-Carrara, Bagnone, furono vinti quasi 148 milioni con una giocata di soli due euro.

Roba da far tremare le gambe, indubbiamente.

I numeri da giocare, tra fortuna e statistica

La casistica, in questo ambito, è piena zeppa di giocatori che per anni, se non decenni, hanno provato a scommettere sulla stessa sestina, in maniera ostinata, appoggiati da una legge dei grandi numeri che mette a dura prova la pazienza, oltre che le tasche. E così si punta sulle date di nascita, sul proprio numero fortunato, sempre più spesso sui sogni e su 'La smorfia napoletana', ma il lato più tecnico della categoria degli scommettitori parla invece una matematica ignota ai più. Si intavolano sistemi, si creano tabelle e si studia lo storico delle estrazioni per riuscire a carpire i segreti del superenalotto nascosti tra le pieghe di ogni singola estrazione.

L'analisi dei ritardatari ad esempio, ovvero lo studio dei numeri che da più estrazioni non vengono pescati, viene incontro a questo tipo di studio. È il 56, in questo senso, il protagonista, rimasto nell'urna delle palline da ben 47 estrazioni, seguito dal 27, assente da 44 volte di fila, e da 7 e 10, spariti da 34 estrazioni.

Anche l'analisi delle frequenze produce dati significativi che potrebbero aiutare al raggiungimento del sogno della sestina vincente. Il numero 85 è quello che più di tutti ha fatto la sua presenza nella sestina dal 1997 a oggi, con 237 cartellini timbrati, seguito dal 90, con 229 estrazioni, e dal 77, estratto 227 volte.

Sognare non costa nulla, è vero, ma se domani sera qualcuno andrà a letto col portafogli più pesante di 184 milioni di euro, beh, allora potrà anche iniziare a realizzare tanti di quei sogni messi via per troppo tempo. E se la nonna vi ha dato dei numeri magari un tentativo perché non farlo? Sempre ricordando che stiamo parlando di un gioco, ed un gioco deve rimanere. In bocca al lupo a tutti.