Giorgia Rieto è una giornalista che segue da molto vicino il calcio e il basket. Nata a Reggio Calabria, si è diplomata al liceo economico-sociale. Attiva sui social e, in particolare su Instagram, ha raggiunto quota 90 mila followers.
Blasting News l'ha contattata per un'intervista esclusiva in cui racconta non solo la sua vita, ma anche il proprio lavoro.
Rieto: 'Fin da piccola sono stata una persona molto ambiziosa'
Giorgia, grazie per la tua disponibilità. Che donna è Giorgia Rieto? Quali sono i suoi pregi e i suoi difetti?
"Parlare di pregi e difetti in prima persona è sempre molto complicato ma ci proverò ugualmente.
Fin da piccola sono stata una persona molto ambiziosa anche se qualcosa sembrava irraggiungibile ho sempre dato il massimo per ottenerla. Non credo nell'impossibile. Bisogna però allo stesso tempo essere realisti e sapere cosa è meglio per noi stessi. Uno dei miei pregi è quello di essere maturata fin da subito, grazie anche a qualche esperienza negativa. I miei amici più stretti mi dicono spesso che uno dei miei difetti è quello di chiudere troppo facilmente un rapporto - che sia nell'ambito lavorativo o nella sfera personale - ma purtroppo se una persona mi delude non riesco a perdonarla. Chiudo e basta".
Giorgia, chi ti segue sa che sei appassionata di sport e sei molto vicina al calcio ma anche al basket.
Cosa ti ha spinta verso questi mondi?
"Il calcio è sempre stato nella mia vita, è normalità. Ricordo le domeniche da piccolina già andavo a seguire la squadra della mia città allo stadio. Ho unito la mia passione per la scrittura a quella per il calcio ed è nato questo binomio che mi ha portata a diventare giornalista. Credo che nella vita nulla accade per caso.
Il basket è arrivato in un secondo momento. A Reggio Calabria sia la Reggina che la Viola hanno scritto la storia dello sport italiano. Oggi sono anche co-conduttrice del canale ufficiale della Pallacanestro Viola e questo mi rende molto orgogliosa. Inizialmente capivo molto poco di basket ma grazie allo studio, che è importantissimo, e al coinvolgimento che mi hanno regalato le partite stesse, sono riuscita a formarmi anche nell'ambito cestistico".
Cosa provi quando sei al "Granillo" o anche al palazzetto dello sport di Reggio Calabria?
"Nonostante la mia giovane età ho già avuto modo di girare tantissimo stadi italiani ma il calore che si prova al Granillo non l'ho percepito in nessun altro stadio. È come quando torni a casa e senti il calore della famiglia. Io ho avuto la grande fortuna di vivere negli ultimi anni sia il lato bello del calcio a Reggio Calabria ma soprattutto quello negativo, con il fallimento. Sono stata presente a partite con 80 paganti che a quelle con 19.000. Sono esperienze che ti porti dentro, la propria squadra non bisognerebbe mai abbandonarla o tifarla per moda. Al PalaCalafiore è la stessa cosa, la Pallacanestro Viola grazie al Trust sta lentamente rinascendo, sfido chiunque a non emozionarsi sugli spalti quando giocano i ragazzi".
Giorgia: 'Il mondo social è un'arma a doppio taglio'
Giorgia Rieto si può definire anche una influencer?
"Non mi definisco Influencer per il semplice fatto che ormai anche l'Influencer ha uno studio alle spalle vero e proprio. Instagram per me è solo un passatempo ed un mezzo per comunicare con tifosi e appassionati di sport e moda come me".
I social ormai sono divenuti una realtà. Ti chiedo quali sono i pregi e quali sono i rischi di questo universo?
"Il mondo del social è un'arma a doppio taglio, bisogna stare attenti soprattutto quando si è molto giovani. Ricevi proposte di ogni tipo ed una mente meno fragile potrebbe crollare ed intraprendere una brutta strada. Molti non si rendono conto che il social, oggigiorno, è un mezzo molto potente che spesso rende anche impossibile la vita di una persona quando è presa di mira.
Credo che lentamente ne usciremo anche da questa moda degli ultimi anni. Basta pensare al giorno del Social Down, tutti ci siamo sentiti un po' più liberi".
Come si intraprende una carriera anche sui social e cosa ti ha portato a prendere questo percorso?
"Più che carriera, sui social si esprime un pensiero e un punto di vista personale. Io, in particolar modo, amo coinvolgere i tifosi anche dopo una partita e chiedere giudizi e pareri su quanto hanno visto e percepito loro. È un modo per raggiungere più persone in pochissimo tempo. Per un giornalista è un mezzo davvero molto interessante ed importante".
Attraverso Instagram vediamo qualche scatto sensuale. Cosa vuole comunicare Giorgia e cosa pensi della sensualità in genere?
"Nei miei scatti sono me stessa. Grazie ai fotografi che rendono tutto molto professionale. Non ho alcun messaggio da comunicare se non quello di essere se stessi. Spesso mi sento dire 'Sei una giornalista e scatti in costume o in intimo', credetemi che non riesco a trovare il collegamento. Una donna dovrebbe sminuire il proprio essere donna per la professione che pratica? Credo sia molto bigotto e ignorante un ragionamento simile nel 2021. Non c'è niente di meglio che essere se stessi, soprattutto quando nella tua professionalità impieghi e impegni massima serietà e studio dietro. L'essere donna non deve e dovrà mai essere una scusante o una colpa. E lo dico anche a tutte le donne che invece sfruttano solo il loro corpo per arrivare ad un obiettivo.
Nella vita serve il giusto equilibrio. Se mantieni la tua dignità, non ti vendi e studi, hai tutto dalla tua parte".
Giorgia Rieto: 'Sogni nel cassetto non si svelano'
Hai qualche modello d'ispirazione?
"Ho sempre creato uno stile tutto mio, non trovando alcun punto di riferimento. Anzi, sfrutto questa intervista proprio per lanciare un messaggio: siate voi stesse perché prima o poi le maschere cadono. Sono tante le ragazze, anche in un semplice scatto o in un taglio di capelli, che provano ad emulare altre persone. Così non si va da alcuna parte. Bisogna guardarsi allo specchio ed essere soddisfatti per ciò che si è. Ognuno di noi è unico ed è questo il bene più prezioso perciò mi infastidisco molto quando vedo false copie o imitazioni.
Serve personalità, sotto ogni punto di vista".
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto e, invece, i tuoi progetti futuri?
"Sogni nel cassetto non si svelano ma non mi manca davvero nulla. Amo il mio lavoro e sono contenta di ciò che sto facendo giorno dopo giorno. Credo che non ci sia cosa migliore di ottenere soddisfazioni dal proprio lavoro e ringraziare solo se stessi e le proprie capacità per essere arrivati ad un punto. Il futuro? Chi lo sa".