Per la serie BlastingTalks intervistiamo Bruno Montaldo di DepurArte APS. DepurArte A.P.S. nasce nel 2020 con DepurArte Torino - Polmoni urbani, un progetto nato dal lavoro di un team di giovani professionisti, studenti e artisti, che si aggiudica nel 2020 il Bando GxG promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo, attraverso la partecipazione dell’Agenzia Nazionale dei Giovani e del patrocinio del Comune di Torino.

Blasting Talks è una serie di interviste esclusive con business e opinion leader nazionali e internazionali per capire come la pandemia di coronavirus abbia accelerato il processo di digitalizzazione e come le aziende stiano rispondendo a questi cambiamenti epocali.

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Iniziamo raccontando come nasce DepurArte e quale obiettivo si pone la vostra associazione.

DepurArte nasce come possibile punto d’incontro tra il mondo della sensibilizzazione all’ecosostenibilità e la dimensione pubblica dell’arte, diventa una realtà a seguito della selezione al Bando Giovani per i Giovani 2020, grazie alla collaborazione con Monkeys Evolution e Rete Case del Quartiere a Torino. Oggi ci siamo costituiti come associazione di promozione sociale con l’obiettivo di ricercare nuovi metodi e pratiche, culturalmente rilevanti, utili ad avvicinare gli abitanti degli spazi urbani alla transizione verso una società ecologicamente sostenibile.

A livello pratico quali attività promuovete in favore dei giovani talenti? Potete fare qualche esempio?

Gli artisti hanno affrontato una serie di corsi di formazione rivolti alla professionalizzazione della figura creativa: gestione di una partita IVA, media management/publisher, rapporto con la Pubblica Amministrazione e wall design.

A seguito, le giovani promesse sono state formate sull’utilizzo delle vernici bi-componente, con effetto foto-catalitico, per concludere con un importante periodo di formazione sul lavoro in sicurezza, comprensivo di corsi specializzati sul lavoro in quota. Inoltre, dal 2021 promuoviamo eventi, workshop e realizzazione di interventi artistici nella Città di Torino.

Come, per esempio, il prossimo 22 aprile 2022: dalle ore 11 l’associazione sarà presente all’inaugurazione della nuova sede di Monkeys Evolution, nostro main partner, in Via Monte Ortigara 95 a Torino.

Quale strada seguite per cambiare il modo in cui vengono considerati oggi gli artisti e per riqualificare il loro operato trasformandoli in una risorsa per la società?

Cerchiamo di interpretare la figura artistica come professionale, sia nel contesto della formazione, sia della ricerca e valutazione delle offerte di lavoro, ponendo in risalto l’enorme potenzialità di sensibilizzazione portata dalla componente artistica. Un lato impossibile da non considerare nella promozione del welfare ambientale.

Nella vostra attività puntate a sensibilizzare le persone sulle tematiche ambientali: in che modo è possibile trovare un collegamento tra arte e sostenibilità?

Sperimentando! Ci poniamo in continuazione questa domanda per sperimentare nuove modalità di reciproca influenza: il punto fisso è sempre cercare di comunicare con l’osservatore/utente, beneficiando dell'attrattività dell’arte pubblica per comunicare tematiche relative alla sostenibilità. Nel lato pratico, se oggi sono state sperimentate vernici in grado di contribuire all’abbattimento delle emissioni, un domani vorremmo portare nuovi interventi per la riqualificazione degli spazi verdi e l’aumento degli stessi. E ancora, partecipare alle campagne di sensibilizzazione portate avanti dagli enti del settore, come la campagna di rilevazione dell’inquinante Che Aria Tira 2022.

Quali sono le principali difficoltà che avete incontrato nello sviluppo della vostra attività?

Sicuramente ci sono diversi ostacoli, sia nel mondo dell’associazionismo, il quale è tuttora in una fase di grande cambiamento a livello fiscale e lavorativo, sia nel contesto della ricezione di finanziamenti. È un confronto continuo tra i metodi di partecipazione e la dimensione economica dei progetti. Fortunatamente possiamo contare sull’appoggio di una rete di partner con decine di attori e promotori attivi sul territorio piemontese e su di un livello istituzionale piuttosto vicino a queste dinamiche. Oltre al patrocinio della città di Torino, la sinergia con Monkeys evolution e Rete Case del Quartiere ha portato collaborazioni con il Comitato Torino Respira, Urban Lab metropolitano e tanti altri.

Guardando al futuro, in che modo la tecnologia avvicinerà le persone all’arte? Sarà davvero possibile combinare l’innovazione alla creatività artistica?

Con l’avvento di un ecosistema sempre più compromesso, la continua ricerca di forme di rigenerazione degli ambienti naturali e antropizzati si rende sempre più indispensabile. Anche la comunità artistica post contemporanea, da sempre vicina a questa tematica, cerca di portare le pratiche tipiche del mondo digitale e tecnico, fondendole con le dimensioni del riciclo, del riuso e della salvaguardia delle nostre risorse. La dimensione creativa può costituire in futuro un ottimo catalizzatore per la formazione al rispetto dell’ambiente, se accompagnata, ovviamente, da un progresso tecnologico e istituzionale.

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