Nel periodo natalizio non sono solo i doni materiali a fare la differenza, ma il valore dei momenti condivisi. È su questo principio che negli ultimi anni il Natale nelle aziende italiane sta cambiando volto. Accanto alle tradizionali celebrazioni di fine anno, sempre più realtà scelgono di puntare su iniziative che mettono al centro le persone, la condivisione e la responsabilità sociale. Un approccio più essenziale, ma anche più consapevole, che trasforma il periodo delle feste in un'occasione per rafforzare il senso di comunità e generare un impatto positivo.
Le iniziative
In questo solco si inserisce il progetto natalizio di Dedem, che per le festività 2025 ha scelto di costruire un calendario di attività interne semplici e partecipate. Dal contest creativo Dedem Christmas Stories, che coinvolge i team aziendali in racconti, immagini e aneddoti, fino al Christmas Jumper Day, dedicato alla condivisione e alla leggerezza, l’azienda propone un Natale vissuto come esperienza collettiva. A queste iniziative si affianca la possibilità di sostenere Save the Children attraverso donazioni volontarie e la scelta di sostituire il tradizionale pranzo aziendale con un cadeau solidale.
Una linea simile che trova riscontro anche in altre grandi aziende italiane.
Intesa Sanpaolo, ad esempio, ha più volte deciso di convertire i regali natalizi in donazioni a favore di progetti sociali e organizzazioni del terzo settore, privilegiando il valore del sostegno concreto rispetto all’omaggio formale. Una scelta simile accomuna molte realtà del mondo finanziario e assicurativo, come Unipol Group, che integra il periodo natalizio nei propri programmi di responsabilità sociale con raccolte fondi e iniziative dedicate alle comunità.
Anche le grandi aziende a forte radicamento territoriale, come Coop Italia, utilizzano il Natale per rafforzare il legame con il contesto sociale, promuovendo raccolte alimentari e campagne solidali che coinvolgono dipendenti, soci e clienti.
In ambito industriale, Ferrero continua a valorizzare il periodo delle feste attraverso progetti di welfare e attenzione alle famiglie e alle comunità locali, mentre gruppi come Enel e Poste Italiane affiancano alle celebrazioni interne attività di volontariato, donazioni e iniziative sociali rivolte alle fasce più fragili.
Pur con approcci e dimensioni diverse, queste esperienze raccontano una direzione comune: il Natale aziendale come momento di relazione, partecipazione e responsabilità. Non più solo una ricorrenza da celebrare, ma un tempo per fermarsi, condividere e restituire valore al contesto in cui l’impresa opera.
Un cambiamento culturale che parla di organizzazioni sempre più consapevoli del proprio ruolo sociale. Perché, come dimostrano queste iniziative, un’azienda cresce davvero quando cresce anche il senso di appartenenza delle persone che la vivono ogni giorno.