Vi abbiamo parlato nella giornata di ieri del caso del bambino autistico di Rivarolo Canavese, 'sgridato' davanti a genitori e ai compagni dalla sua maestra, poi denunciata dal legale della famiglia per violenza privata, ingiurie, diffamazione e discriminazione su disabile. La vicenda appare poco chiara soprattutto per quanto riguarda la mancata assegnazione dell'insegnante di sostegno in quella classe.

Ultime news scuola, mercoledì 9 marzo: caso bambino autistico, botta e risposta preside-direttore USR

Infatti, se da una parte il preside dell’istituto Gibellini Vallauri di Rivarolo, Alberto Focilla, assicura di aver provveduto ad inviare la documentazione medica del bambino lo scorso 16 novembre, dall'altra il direttore dell’ufficio scolastico regionale Antonio Catania ha dichiarato, invece, che a Torino non è arrivato nulla.

'La Scuola non ha mai fatto richiesta', se così fosse stato, il bambino avrebbe avuto il suo insegnante di sostegno da mesi.

Il preside si giustifica: 'Potete contestarmi il fatto di non aver sollecitato il provveditorato, ma noi abbiamo rispettato le regole. La documentazione è stata inviata a metà novembre, nonostante una circolare impediva di aumentare l'organico degli insegnanti di sostegno dopo il 30 ottobre'.

I genitori: 'L'insegnante deve scusarsi'

Intanto, però, è il bimbo a dover subire le conseguenze di questo 'disguido burocratico'. I suoi genitori esigono le scuse da parte dell'insegnante per il comportamento che ha tenuto: 'Deve ammettere di aver sbagliato - hanno dichiarato al quotidiano 'La Stampa' - Non è giusto, è la maestra che se ne dovrebbe andare, non che nostro figlio debba essere costretto a cambiare classe'.

I genitori affermano, inoltre, che il loro bambino è cambiato dopo la 'sgridata' dell'insegnante: 'Ora è turbato, abbiamo notato un regresso, sono gli effetti dello choc'.

Ci sarà da recuperare anche un rapporto di serenità e di fiducia con la scuola, visto che il bambino venne descritto come un bimbo aggressivo e fuori controllo. 'Notammo persino che il suo banco era staccato - fanno presente i genitori. Si chiedono il perchè di un tale comportamento, ma soprattutto chiedere spiegazione l'avvocato di famiglia.