Supermercati con orario di apertura 24 ore su 24. Questa è sicuramente la novità degli ultimi tempi riguardante la grande distribuzione che più ha colpito e che più ha fatto discutere la pubblica opinione. In Italia il gruppo pioniere di questa innovazione è carrefour. Il primo punto vendita 24/24 è stato aperto nel 2015 ed a quello in breve se ne sono aggiunti tanti altri.
Le reazioni della gente sono state molto diverse, alcune di approvazione entusiastica, altre di indifferenza altre ancora di rifiuto netto. Uno dei Carrefour a cui è stato prolungato l'orario eliminando qualunque momento di chiusura dell'esercizioè il punto vendita di orbassano (To) situato in via Alfieri.
Dal punto di vista commerciale l'apertura 24/24 è un successo, con incassi che giustificano appieno i costi maggiori. Infatti questi particolari punti vendita sono rapidamente aumentati di numero su tutto il territorio italiano.
Generalmentechi usufruisce della possibilità di acquisto notturno dà un parere positivo per la comodità, per la novità o per la possibilità di fare shopping in modo diverso. Si sentono però anche opinioni contrarie, c'è chi parla di eccessivo sfruttamento dei lavoratori, chi sospetta che vengano sottopagati, chi si lamenta della pesantezza del lavoro svolto in orario notturno, chi dice semplicemente che di notte i negozi son sempre stati chiusi.
L'intervento del Sindaco di Orbassano Eugenio Gambetta
Eugenio Gambetta, Sindaco di Orbassano, ha una sua visione del problema differente da tante altre. Egli guarda la situazione dal punto di vista dell'amministratore del territorio e dei suoi abitanti. Pertanto in data 6 ottobre 2016, ha scritto una lettera pubblica, protocollata col n° 29181, visibile sul sito istituzionale del comune, indirizzata alla Direzione Carrefour sede di Orbassano.
Nel suo scritto porta a conoscenza del Direttore del punto vendita alcune criticità da lui rilevate nella zona circostante il supermercato, riconducibili al nuovo orario continuato. Il Sindaco sostiene che la frequentazione notturna generi schiamazzi e abbandono di rifiuti da parte dei clienti identificati per la maggior parte come giovani o ragazzi.
L'orario notturno inoltre crea un punto di riferimento, facendo della zona un ritrovo anche dai Comuni vicini per persone definite "sbandati notturni", anche qui con abbandono di rifiuti e presenza diescrementi lasciati per strada. Tutto ciò ha come conseguenza disagio dei residenti e degrado della zona.
La conclusione della lettera pubblica è un invito alla Direzione del punto vendita a ridurre gli orari con una chiusura non oltre le 23.00, sospendendo l'attuale orario continuato e riservandosi la possibilità dell'intervento del Comune con l'adozione deiprovvedimenti di sua competenza.