Una 26enne si era recata in un supermarket assieme ai suoi parenti ma, quando era in fila, davanti alla cassa, ha preso una scatoletta di tonno, l'ha aperta e si è tagliata la gola. I parenti, i clienti e il personale del supermercato sono rimasti allibiti e, subito, hanno chiamato il 118. La terribile vicenda è accaduta ieri, 4 febbraio 2017, nel Carrefour di Burolo, poco distante da Ivrea. Non si sa molto, al momento, riguardo all'insolita e cruenta scena: è certo, comunque, che la ragazza ha usato il coperchio tagliente della scatoletta di tonno per recidersi la gola.

Sconcerto al Carrefour di Burolo, inutile l'intervento degli operatori sanitari

Sconcerto nel Carrefour di Burolo, dove ieri si è suicidata una 26enne. Questa aveva fatto la spesa con i suoi parenti ma, poco prima di pagare gli articoli, si è avvicinata al carrello, ha preso una scatoletta di tonno e si è lacerata la gola. Il personale e gli avventori del supermarket sono rimasti scioccati, così come i familiari della ragazza che, secondo le prime indiscrezioni, soffriva da tempo di depressione. Dopo aver chiamato il personale sanitario, il personale del Carrefour e i parenti della ventenne hanno cercato di tamponare l'emorragia, ma tutto è stato vano.

Emorragia causata dalla recisione della carotide

Gli operatori del 118, una volta arrivati, non sono riusciti a salvare la ragazza. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. La giovane si è suicidata all'improvviso ma non si conosce la ragione. L'unica cosa certa è che la vittima era finita nel tunnel della depressione e, nonostante le cure, non era riuscita ad uscirne.

Qualcosa, ieri, ha portato la ventenne a farla finita. Ma cosa? L'emorragia è stata causata dallo squarcio della carotide.

Una discussione con la madre, poi l'insano gesto

Un'altra vittima della depressione in Italia. E' stato quasi sicuramente il 'mal di vivere' a condurre una ragazza piemontese a suicidarsi. La vittima aveva una vita normale, come tutte le sue coetanee, ma, da qualche tempo, era preda delle crisi depressive. I genitori, dunque, avevano deciso di farla seguire da personale qualificato. Prima di compiere l'insano gesto, ieri mattina, la ventenne avrebbe discusso animatamente con la madre.