È un focus sull’”agricoltura vera” l’appuntamento d’estate che AIDDA organizza insieme ad Agroinnova il 10 luglio presso la Tenuta “Il Cerello” di Chivasso. AIDDA, che definisce l’attività delle sue socie nel “Fare impresa al femminile”, vuole far emergere, con questo incontro, l’imprenditorialità necessaria oggi affinché l’agricoltura abbia il suo giusto peso nello sviluppo del paese, garantendo un giusto reddito all’agricoltore, ma in armonia con la tutela dell’Ambiente e fornendo al consumatore prodotti sani, sicuri e di qualità.

Momenti di confronto sui trend in agricoltura

Tra le missioni di AIDDA c'è anche quello di fornire alle associate momenti di confronto e studio sui trend evolutivi dei diversi settori merceologici anche nell'ottica delle prospettive per i giovani: quest'anno ha pensato di porre l'accento sull'agricoltura collegandola alla ricerca e alla visione imprenditoriale che serve per fare buoni prodotti. E per parlare di agricoltura vera, AIDDA Piemonte VdA ha scelto come sede un’azienda vera, la Tenuta il Cerello nella quale Anna e Mariella Robasto realizzano colture che possono essere prese a modello per l’attenzione alla sostenibilità intesa nel suo senso più ampio. “Con questo incontro abbiamo voluto coinvolgere le nostre socie imprenditrici agricole - commenta Marisa Delgrosso Presidente AIDDA Piemonte - perché ci illustrino attraverso le eccellenze di cui sono animatrici le nuove sfide dell’agricoltura.

Non dobbiamo infatti mai dimenticare la provenienza del cibo che, al di là delle mode gastronomiche, è il motore del benessere degli individui”.

Attività ad alto tasso di innovazione

Che l’agricoltura sia una attività imprenditoriale ad alto contenuto di innovazione, nella quale stanno trovando spazio molti giovani, è quanto afferma Maria Lodovica Gullino direttore di Agroinnova, il Centro di competenza per l’innovazione in campo agroalimentare dell’Università di Torino “Questo incontro vuole evidenziare il grande sforzo che stanno facendo i nostri agricoltori per continuare a coltivare quelle che sono le nostre colture più tradizionali e caratteristiche, con tecniche innovative e per esplorare nuovi settori produttivi”.

I partecipanti all'incontro

Le testimonianze di Vittorio Viora di Bastide di Confagricoltura, di Giuseppe Sarasso, agronomo e Membro dell’Accademia dei Georgofili di Firenze e di Alessandra Oddi Baglioni, presidente Confagricoltura Donna Umbria, insieme a Maria Lodovica Gullino e Angelo Garibaldi di Agroinnova, condurranno gli ospiti a scoprire come le peculiarità dell’agricoltura italiana e piemontese in particolare si collocano in un contesto internazionale.