"Riattivare le linee ferroviarie sospese in Piemonte nell'ultimo decennio". A chiederlo a gran voce l'artista torinese Colline di tristezza, noto per le sue battaglie sociali. Di recente è salito agli onori della cronaca per alcune originali iniziative, ognuna delle quali però si prefigge di raggiungere determinati obiettivi.

Il jingle karaoke a favore delle ferrovie del Piemonte

L'artista, conosciuto anche per aver inventato la maglietta con l'igienizzante T-Soap, stavolta ha realizzato un jingle karaoke postandolo sul suo canale YouTube nel quale si scaglia contro Regione Piemonte, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Trenitalia per aver abbandonato e, a suo dire, "ucciso" il sistema di trasporto ferroviario locale.

Secondo l'autore del jingle che s'intitola "Uccidere la ferrovia", la Regione Piemonte e Trenitalia invece di ripristinare le linee ferroviarie chiuse dal 2012 ad oggi, meditano di chiuderne altre con la scusa della pandemia in corso.

In effetti, dal 2012 sono diverse le linee ferroviarie sospese, dalla Pinerolo-Torre Pellice alla Asti-Chivasso passando per la Alessandria-Castagnole e la Novi-Tortona.

I progetti da riprendere per una mobilità sostenibile

Il "non cantante" - come si autodefinisce Colline di tristezza - parla anche di alcuni progetti che sono stati presentati per riattivare delle linee sospese. Tra questi cita il progetto Metrogranda per collegare i più importanti punti della provincia di Cuneo e quello firmato da Pier Vittorio Sodano per la riattivazione della linea Santhià-Arona con un treno fotovoltaico.

L'artista invita Regione, Rfi e ministero dei Trasporti a riprendere i progetti abbandonati e a promuovere una mobilità sostenibile affermando che "le piste ciclabili possono essere realizzate anche senza demolire le vecchie linee ferroviarie".

Colline di tristezza già tempo fa si era espresso contro il divieto di trasporto biciclette di Trenord e a difesa della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice.

L'accusa di censura ai giornali torinesi

L'autore del jingle karaoke si scaglia anche contro i giornali della sua città perché, a suo dire, continuerebbero a censurare ogni sua iniziativa: da quella a favore delle ferrovie piemontesi passando per la sua invenzione della maglietta con l'igienizzante, fino alla proposta fatta alla Ferrero di produrre un Kinder Bueno vegetale al 100% per andare incontro alle esigenze dei vegani.

Alcuni giornalisti torinesi lo accusano di fare pubblicità alla Ferrero, ma l'artista si difende facendo notare che la sua è solo una proposta a favore dei vegani, ma questo probabilmente dà fastidio ai giornali. In un altro jingle-karaoke dal titolo "Amen" Colline di tristezza risponde a tono a questa polemica con i giornali della sua città.