Nelle prime ore di lunedì 11 luglio 2022 si è verificato uno scontro tra un autobus e una vettura, in cui sono morti tre giovani: l'incidente accaduto nei pressi di Torino ed è costato la vita a due minorenni e a un ventottenne.
Le vittime sono la sedicenne Alessia Panetta di Nole (TO), il diciassettenne Kevin Esposito e il ventottenne, Edoardo Lapertosa, entrambi di San Mauro Torinese. Intanto resta ancora in prognosi l'altro minore, Andrea, che era al bordo dell'automobile.
Le dinamiche dell'incidente
I quattro ragazzi stavano rientrando da una serata in discoteca trascorsa presso il locale Azhar.
Mancavano circa 500 metri, o poco più, per raggiungere il parcheggio sotto casa dei genitori di Edoardo, in zona Borgata Sant'Anna a San Mauro. Punto in cui i quattro amici si sarebbero dovuti separare per rientrare ognuno a casa propria.
L'incidente ha coinvolto un autobus della linea 61 e una Lancia Ypsilon. Sul luogo sono sopraggiunte la volante della polizia municipale, i soccorsi e i tecnici dell'azienda degli autobus di pubblico trasporto. Il medico d'urgenza ha subito dichiarato il decesso di Alessia e di Edoardo, morti sul colpo. Gli altri due minorenni sono rimasti gravemente feriti e sono stati trasportati d'urgenza in ospedale. Mentre il conducente del pullman ha riportato delle lievi contusioni.
Poi, intorno alle ore 2 del 12 luglio, anche il cuore del giovane Kevin si è fermato nel reparto di animazione sito nell'Ospedale San Giovanni Bosco. Le fratture e le gravi lesioni all'aorta riportate dopo lo schianto non hanno dato modo all'equipe medica di salvargli la vita.
Le dinamiche dell'incidente restano ancora da accertare. Solo le autorità competenti, dopo aver effettuato le indagini, potranno definire se lo scontro tra i due mezzi poteva essere evitato.
La prognosi riservata del quarto giovane e l'amarezza degli abitanti di San Mauro
Sono ancora gravi, intanto, le condizioni di Andrea. Il diciassettenne è l'unico sopravvissuto all'impatto dell'incidente a Torino. I medici, al momento, preferiscono mantenere il più riserbo sulle sue condizioni cliniche.
Nel frattempo alcuni commercianti, dinnanzi al tragico evento, hanno dichiarato che quel tratto di strada, in corso Casale, sarebbe ristretto da più di un anno da alcune barriere di sicurezza fatte in cemento. I new-jersey erano stati collocati lì a causa della chiusura del ponte ciclopedonale. Gli abitanti della zona, difatti, avrebbero chiesto più volte il ripristino di quel percorso, ma il comune si San Mauro non avrebbe potuto soddisfare le loro richieste perché corso Casale, pur essendo territorio confinante, fa parte del comune di Torino.