Non ha certo deluso le attese la prima puntata di Squadra Antimafia, fiction andata in onda su Canale 5 e giunta ormai al quinto capitolo. Colpi di scena che avranno entusiasmato o deluso, a seconda delle aspettative, i milioni di italiani che aspettavano con ansia di rivedere sugli schermi le vicende di Rosy Abate e della Duomo del vice-questore Calcaterra, interpretato magistralmente da Marco Bocci.

Cosa è accaduto nella prima puntata? In estrema sintesi: Rosy Abate (interpretata da Giulia Michelini) è tornata in Sicilia per riprendersi il figlio Leonardo.

Per farlo ha chiesto aiuto ad Oreste Ferro, un vecchio amico del padre, di Catania. L'impresa gli riesce, ma qualcosa va per il verso sbagliato, perché proprio mentre sta per imbarcarsi su un volo per l'estero qualcuno rapisce il figlio. Qualcuno, ok, ma chi? Ed è questo il nocciolo della questione.

La "partita", dunque, adesso si gioca a Catania ed ecco perché la Duomo di Palermo deve di fatto "trasferirsi" in blocco in un'altra città. E' proprio a Catania che Calcaterra ritrova la "collega" Laura Colombo (interpretata dalla new entry Ana Caterina Morariu), che l'aveva salvato aprendo la botola dell'acquedotto nel quale era stato imprigionato nell'ultima puntata della quarta serie.

I rapporti tra la squadra di Catania e quella di Palermo non sono proprio idilliaci.

Intanto la Abate, sfuggita alla cattura, chiede nuovamente aiuto ad Oreste Ferro che la indirizza dal figlio Achille, che però non sembra condividere molto le idee del padre. Come finirà? Siamo solo all'inizio e la seconda puntata sarà solo un altro tassello di questa storia appassionante.

Infine, luce su un personaggio molto amato dal pubblico, quello di Filippo De Silva.

Ricordate? Era nell'acquedotto rinchiuso insieme a Calcaterra. Ma lo stesso vice-questore, parlando con la collega Colombo, ci rivela che il suo cadavere non è stato mai trovato. Il preludio ad un colpo di scena futuro?