Anticipazioni Il Segreto, puntata del 22 dicembre 2013: che sorprese ci porterà l'ultimo episodio del 2013 de Il Segreto? Un vero e proprio botto di capodanno: si scopre infatti che Emilia non è figlia di Raimundo. Sarà Ulloa stesso a vuotare il sacco, dicendo tutta la verità ad Emilia, al termine di un lungo periodo per lui negativo e soprattutto col grande senso di colpa nel cuore di avere decretato la morte di Virtudes, donna amata da Sebastian.

Davvero curioso il destino di Raimundo: proprio lui, il grande moralizzatore per antonomasia, ha ucciso una donna e per di più confessa di avere rapito Emilia quando era piccolissima.

Il mondo non è mai come sembra, neanche a Ponte Vecchio. Naturalmente per Emilia la rivelazione rappresenterà un vero e proprio trauma emotivo, dato che di colpo si renderà conto di avere trattato come un padre un uomo che in realtà è un estraneo.

Abile la regia degli autori de Il Segreto, del quale vi diamo anticipazioni, che riescono sempre a stupirci grazie a colpi di scena che hanno la funzione di porre i singoli personaggi in situazioni estreme, per far emergere la loro natura più autentica e per metterli di fronte all'urgenza di compiere scelte che risultano particolarmente interessanti per i telespettatori che ogni giorno si sistemano in salotto per seguire gli sviluppi della fortunata soap di produzione spagnola.





Emilia dovrà infatti fare malinconicamente i conti non solo con un presente scomodo, ma anche con un passato che a questo punto è tutto da ricostruire. Chi è il suo vero padre? Qual è la sua origine sociale? Questi inquietanti interrogativi, per giunta, dovrà porseli tentando di trovare delle risposte in un momento difficilissimo.

Emilia è infatti la classica "sedotta e abbandonata": dopo un amore incandescente con Severiano, il bel ragazzo moro e prestante ha fatto perdere le tracce. E pensare che si era tanto impegnato per corteggiarla... ma i guai non vengono mai da soli, come si suol dire: come se non avesse abbastanza problemi, la bella locandiera scopre di essere in dolce attesa! La costante della sua esistenza diventa così la mancanza di una figura paterna. Ce n'è abbastanza per perdere il senno, non trovate?