Accuse pesantissime: Dylan Farrow, la figlia adottiva del noto regista, rivela degli abusi sessualicompiuti da Woody Allen quando lei aveva sette anni in una lettera aperta pubblicata sul New York Times.

Dylan adesso ha 27 anni e vive in Floridasotto un altro nome. Nella lettera di sfogo della giovane donna silegge la sua indignazione per la nomination all'Oscar del patrigno eche Hollywood "dovrebbe vergognarsi per averlo premiato con gliAcademy Awards". Il j'accuse di Dylan Farrow si aggingea quello lanciato recentemente su Twitter dal fratello Ronanche attraverso il social network aveva accusato il regista di essereun pedofilo.

Secondo il racconto della donna, Woody Allenla conduceva in uno stanzino buio dove la invitava a giocare con iltrenino elettrico del fratello facendola stendere pancia a terra sulpavimento e in quell'occasione abusava di lei e che questi episodi sisono ripetuti nel tempo senza che Mia Farrow, l'alloracompagna di Allen, fosse a conoscenza di nulla. Fino al 1992, quandol'attrice accusò il regista di avereaggredito sessualmente la figlia, ma il processo non si tenne inquanto i giudici decisero che il delicato stato mentale in cui sitrovava allora la vittima, sconsigliava di procedere. A questo seguìuna dura battaglia legale per l'affidamento.

Le conseguenze chequesti ripetuti abusi ebbero nello sviluppo Dylan hannosviluppato in lei terribili disordini mentali (sempre stando a quantosostiene la donna nella sua lettera) che l'avevano condotta anche atentativi di autolesionismo.

Woody Allen non ha volutocommentare la storia pubblicata sul New York Times, ma di sicuro,come successe per Roman Polanski, vero o falso che sia,questo caso getta un'ombra particolarmente odiosa su un personaggiocosì amato dal pubblico internazionale