Fabrizio Corona con una lettera al direttore del giornale Chi Alfonso Signorini fa sapere di aver avuto una riduzione della pena di 4 anni e 2 mesi.
A Corona, rinchiuso nel penitenziario di Opera da oramai un anno e mezzo, è stata finalmente concessa una diminuzione della pena da parte del Gip di Milano durante un ricorso proposto dallo stesso Fabrizio. Gli rimangono così da scontare 9 anni. Attualmente Fabrizio Corona si ritiene soddisfatto e nella lettera inviata a Signorini dichiara che tutto sommato la vita del carcere lo sta aiutando a crescere con se stesso e che finora lo ha portato a vincere le proprie fissazioni e angosce.
Corona nella lettera continua dicendo che finalmente per la prima volta nella vita è riuscito a considerare e a comprendere molte cose di se stesso, inoltre è certo che quando la sua carcerazione terminerà e gli si presenterà davanti la libertà riuscirà a trarre beneficio dalle cose semplici, senza più inganni e senza più coinvolgimenti illegali. Fabrizio annuncia che al momento sta lavorando molto sulla propria persona per non avere in un futuro rimpianti di nessun tipo, oltre a ciò desidera potersi osservare davanti ad uno specchio e provare fierezza di sé.
Corona, sempre nella lettera mandata ad Alfonso Signorini, comunica che una frase in particolare gli è rimasta impressa nella mente, quella di uno dei suoi legali, Maris Gianluca che raccomanda a Fabrizio di rimanere sempre se stesso anche dovessero accadere le cose peggiori, e innanzitutto di rammentare ogni giorno che trionfa solamente ciò che nella vita è corretto.