Ormai è palese che lo sceneggiato Il Segreto è un vero e proprio fenomeno di costume che deve essere esaminato da molteplici punti di vista narrativi. Ci occuperemo ora della serie seconda, che vedremo in Italia, verosimilmente su Canale 5, nei prossimi anni, dato che le puntate sono già visibili in Spagna in questi mesi del 2014.



La storia di Puente Vjejo vivrà un salto temporale ripartendo dall'anno 1920 circa e dunque molte cose potrebbero nel frattempo essere cambiate. Il Segreto infatti comincia nei primissimi anni del Novecento.

Clamoroso il destino di Soledad, figlia di Donna Francisca e oggetto di turpi attenzioni del padre in gioventù.

Donna particolarmente sfortunata, Soledad come ricorderete ha sposato Juan che però l'ha ripetutamente tradita, causandole perfino un aborto a seguito di una violenta discussione culminata in una caduta dalle scale (una costante de Il Segreto, quella delle cadute rovinose, vedasi i casi di Donna Francisca e Agueda, l'una rimasta paralizzata e l'altra deceduta).



Il futuro di Soledad , udite udite, è quello di farsi suora - ennesimo convincente colpo di teatro firmato Aurora Guerra - ma non finisce qui: Soledad ad un certo punto sente il bisogno di intraprendere un lungo viaggio che la porta in America, dove si imbatte in un uomo che cambierà una volta ancora la sua vita, dal nome Terence.

L'uomo ha la pelle nera, particolare che oggi è normalissimo tanto da passare inosservato, ma nei primi anni del Novecento non era certo un dettaglio insignificante.

La reazione di Donna Francisca quando la figlia le presenta il pretendente? Potete immaginarla, conservatrice com'è. Per Francisca (anche) questo matrimonio non s'ha da fare, dopo quello contrastatissimo tra Tristan e Pepa. Ci aspettano però altre sorprese, poiché Terence alla lunga si rivelerà un bandito piuttosto pericoloso... il che rovescia ulteriormente la prospettiva, in perfetto stile Guerra.