La nuova proposta di Antonio Ricci, padre di "Striscia la notizia", Giass, non decolla e vede l'indice di gradimento del pubblico scendere vertiginosamente (14.1% lo share della prima puntata solo 7.3% lo share della seconda puntata). La trasmissione che dovrebbe essere un programma irriverente e politicamente scorretto come nelle abitudini di Antonio Ricci e dei suoi collaboratori, pare non raccogliere le preferenze del grande pubblico televisivo. Già si parla di uno spostamento della trasmissione in seconda serata, o in un altro giorno della settimana con meno concorrenza sugli altri canali; addirittura qualcuno avanza l'ipotesi di una sua chiusura anticipata.

Su Twitter Gad Lerner, con atteggiamento per noi fuori luogo ma Gad non è nuovo ad atteggiamenti stizzosi, dice sprezzante: "Il flop di Giass testimone di una evoluzione positiva del gusto televisivo degli italiani". Lerner poteva evitare tale commento ma tutti conosciamo quanto sia stizzito dal successo degli altri.

Le motivazioni del flop possono essere diverse. Forse il modo di proporsi di Ricci comincia a sentire il peso degli anni: da troppi anni si propone sempre allo stesso modo, con lo stesso linguaggio, forse ha stancato gli italiani. Probabilmente questo programma non è adatto ad un pubblico vastissimo; andrebbe collocato in seconda serata per indirizzarlo ad un target di telespettatori più portati per programmi di questo tipo.

Certamente a farne le spese sono i due conduttori Luca & Paolo. Dopo la loro ottima esibizione al festival di Sanremo non ne hanno più azzeccata una. Infatti dopo i flop di "Camera Cafè" e il basso share fatto registrare con "Scherzi a Parte" ora eccoli coinvolti nell'insuccesso del nuovo programma di Ricci. Luca & Paolo, forse un po' ultimamente sopravvalutati, sono due bravi intrattenitori che meritano di avere altre occasioni a riprova delle loro buone capacità professionali.

Non può tuttavia essere una regola che tutte le "ex Iene" debbano per forza essere dei geni televisivi! Luca & Paolo non sono certo degli istrioni del palcoscenico. Sono buoni mestieranti che abbisognano, per poter riscuotere successo, di essere sostenuti da buoni programmi.