Una voce, un volto, una tonaca, un fenomeno: è suor Cristina Scuccia, la venticinquenne religiosa siciliana che si è aggiudicata il titolo di The Voice of Italy 2014. Definita la "Sister Act italiana", sin dal suo esordio, la suora di Comiso è diventata una vera e propria attrazione mediatica, in grado di catalizzare su di sé e sullo show di RaiDue un interesse di portata planetaria.

Più di 50 milioni di visualizzazioni su YouTube, gli articoli entusiastici da parte delle più note testate giornalistiche mondiali, gli elogi di Alicia Keys (sulle cui note di No One si è registrato il primo trionfo della giovane religiosa), l'acclamazione del popolo televisivo che le è valsa il 62% dei voti totali: suor Cristina è stata tutto questo e molto di più.

Il talent di casa Rai ha, ovviamente, cavalcato l'inaspettata onda del successo e della visibilità mondiale, anche se non sono mancate le polemiche, sia interne allo show che esterne. Sui social network sono esplosi e continuano ad esplodere i commenti più vari, che vanno dalle ovazioni ai paragoni con altri religiosi che in passato hanno calcato il palcoscenico, dalle frasi ironiche sui "fans o discepolidella suora  a quelle che esprimono seria preoccupazione per il suo futuro, dagli infervorati apprezzamenti alle critiche per una vittoria praticamente annunciata.

In ogni caso, come da pronostico, ieri sera non c'è stata storia: gli altri tre finalisti, uno ad uno, sono caduti sotto i colpi canori dell'amata star in abito da suora, rocker di J Ax.

La sorte di dover lasciare il podio è toccata dapprima a Giorgia Pino (del team di Noemi), immediatamente dopo a Tommaso Pini (del team di Raffaella Carrà) e, infine, a Giacomo Voli (del team di Piero Pelù). 

Dopo la vittoria, suor Cristina ha voluto ricordare ciò che lei è e rappresenta e, da buona religiosa,  ha subito innalzato il suo ringraziamento a "Lui".

E, immediatamente, è arrivato il colpo di scena: "io ho un sogno, il mio sogno è recitare un Padre Nostro insieme. Magari ci diamo tutti insieme le mani... voglio che Gesù entri qua dentro". La voce incrinata dall'emozione. Un fuori programma che ha provocato gioia, sorrisi, stupore e anche un leggero imbarazzo. Tra gli astenuti, J Ax che ha simpaticamente commentato: "meglio di no, io e Piero Pelù potremmo prendere fuoco".

Suor Cristina, con quel  "dono" che ha saputo donare, è arrivata ovunque. Adesso mette il suo futuro in mano alla Provvidenza, ma ci tiene a sottolineare che tornerà alle sue priorità: la preghiera, la sveglia di buon mattino, il servizio a scuola. Per quanto riguarda il risvolto economico della sua avventura, ricorda di aver fatto voto di povertà: "l'aspetto economico non mi riguarda. Il mio unico obiettivo era venire qui a dire 'ho incontrato Gesù'. Non mi aspettavo niente di tutto questo". 

Tour mondiale? Un prossimo disco? Ai posteri l'ardua sentenza. Di certo c'è che suor Cristina è diventata, ad oggi, un vero fenomeno. Intanto, si conferma un trend decisamente positivo: gli ascolti premiano la tv che mette in scena i religiosi, siano essi veri o tali per copione, il dibattito dilaga sui social e, di rimando, in tv e sui giornali.