Carismatico leader di una delle più grandi rockband al mondo, Bono Vox porta avanti fin dall'inizio uno stile tutto suo: chiodo di pelle, pantaloni stretti, maglietta scura e l'immancabile paio di occhiali dalle lenti colorate. Proprio quest'ultimo dettaglio, che a tutti sembrava solo un vezzo, è invece una scelta obbligata per il rocker irlandese. Il 55enne frontman degli U2 [VIDEO] ha raccontato infatti di non poter rinunciare a velare lo sguardo perché da vent'anni combatte contro il glaucoma, una malattia cronica degli occhi.

Sebbene la notizia fosse nota da tempo, Bono ha deciso di parlarne approfonditamente al programma The Graham Norton Show della BBC1.

"Questo è un buon posto per spiegare alla gente che ho un glaucoma da 20 anni", ha raccontato. "Sto seguendo ottimi trattamenti e andrà meglio". Tale condizione causa un danneggiamento del nervo ottico, aumentando la pressione e rendendo l'occhio più sensibile alla luce. Se non trattato, il glaucoma può causare danni permanenti e portare addirittura alla cecità. "Ora non potrete togliervelo dalla testa e penserete 'Oh, povero vecchio e cieco Bono", ha poi scherzato il cantante, che in ogni caso ha scelto di fare di necessità virtù: impossibile immaginarlo senza le sue bizzarre montature.

Bono e la sua band sono attualmente impegnati in un tour promozionale per il loro nuovo album "Songs of Innocence" e proprio domenica scorsa erano passati dal salotto di Fabio Fazio a "Che tempo che fa".

La nuova fatica degli U2 stata però accompagnata da molte polemiche in seguito alla decisione di iTunes di regalare il cd a 500 milioni di utenti, non tutti fan del gruppo. "Volevamo fare qualcosa di fresco, ma sembra che la gente non creda più a Babbo Natale", ha detto Bono, parlando della decisione di regalare tramite download automatico il nuovo lavoro, anche a chi non l'aveva richiesto.

"Gli artisti tendono a cadere in queste cose", aveva detto solo pochi giorni fa rispondendo su Facebook ad alcune domande. "Un pizzico di megalomania. Un po' di generosità. E anche sana auto-promozione".