Ebbene si, hanno litigato. Mara Venier e Simona Ventura, star indiscusse della Televisione italiana, sono ai ferri corti. La notizia era nell'aria già da diversi giorni, ma solo il settimanale Novella 2000 é riuscito nell'impresa di strappare la tanto sospirata conferma. Nel corso di un'intervista al noto settimanale, Mara Venier ha confermato di aver avuto una discussione con la Simona nazionale: i motivi rimangono confinati nel più stretto riserbo, ma Mara si è lasciata scappare uno stizzito commento nei confronti del, a carta stampata: "smettetela di dire che sono la suocera della Ventura", ha tuonato la Venier, che ribadisce di sentirsi già appagata dal ruolo di compagna di Nicola Carraro, senza attribuirsi ulteriori non richieste parentele.

E sì, perché Simona nel frattempo ha visto crescere la sua storia con Geró, il figlio di Nicola Carraro. Quindi i rapporti parentali imporrebbero alla Venier e alla Ventura, l'antico e ormai consunto cliché del rapporto nuora-suocera. E come nelle più grevi e caserecce tradizioni popolari, suocera e nuora sono le protagoniste di un reciproco e insanabile asti, così le due primedonne non hanno tardato ad aprire le ostilità.

E gli uomini? Abbozzano, si defilano, tentano improbabili compromessi, si rassegnano alle rispettive recriminazioni, sopportano, dalle rispettive compagne sfoghi, livori, accuse. Secondo le malelingue, sempre informatissime, i due ormai si vedrebbero senza le rispettive compagne ma anche i loro rapporti si sarebbero inevitabilmente irrigiditi.

Ma quali saranno i motivi all'origine di tanta reciproca insofferenza? Come detto, non è dato sapere:lasciamo alla fantasia dei lettori spaziare tra rivalità professionali mai sopite, compulsivo complesso da prima donna, fino alla personalità, davvero irriducibile di due grandi professioniste. O forse, piú italicamente banale, la rivalità si consuma sul filo di una parmigiana riuscita meglio, la casa tenuta male, i vestiti, sì, ma dove se li compra?

Non lo sappiamo, ma, in fondo, simpatizziamo per quei due poveri mariti, costretti a vedersi lontano dalle loro donne, immaginiamo rassegnati e sfatti, in qualche bettola di quart'ordine, a lanciare preoccupate occhiate verso un vetusto orologio a muro. E ci capita di pensare, in calce a questa succosa notizia, alla dura condizione delle persone normali, specie quando hanno la disavventura di diventare persone famose.