È statisticamente provato che la presenza di Vip durante le manifestazioni di beneficenza o utilizzati in spot, aiuta a far crescere le donazioni. Un volto noto psicologicamente può invogliare di più le persone ad aprire i portafogli. E lo sanno bene i musicisti che organizzano mega concerti dove sfilano decine di cantanti famosi: a dare il via a quella che qualcuno ha chiamato "la spettacolarizzazione della questua", ci ha pensato il Live Aid organizzato nel 1985 da Bob Gendolf, per molti famoso solo per quello. Ma si pensi anche ai concerti annuali che il tenore nostrano Luciano Pavarotti teneva con svariati artisti, inscenando duetti spesso non proprio riusciti.
O alla maratona televisiva di Telethon, ecc. Certo, poi si arriva a mode virali, come la secchiata d'acqua gelata in testa, praticata da tanti più per restare al passo con il nuovo "must" lanciato dalla rete senza però sapere cosa sia la SLA.
Oltre confine non mancano altri esempi, come l'amfAR Gala che si tiene nel corso del Festival di Cannes, che mischia glamour a beneficenza. Ma se serve alla causa, ben venga. Ancora più gossippara ed eccentrica la sua versione californiana (Stato eccentrico per eccellenza del resto), durante la quale, sul red carpet dei Milk Studios di Los Angeles, ha sfilato una parata di stelle; tra attori e cantanti. A fare particolarmente scalpore, e conoscendo i personaggi non poteva essere altrimenti, ci hanno pensato Rihanna e Miley Cyrus, già distintesi ormai da tempo per i loro video impregnati di sensualità e carica erotica.
Entrambe si sono presentate vestite, anche se è più giusto dire svestite, con scollature vertiginose e spacchi che hanno messo in risalto le loro curve prorompenti. Per la cronaca, le due, oltre a fare scalpore per il proprio look, hanno anche donato svariati dollari. Rihanna, per esempio, ha acquistato un paio di orecchini di Harry Winston impreziositi da 72 diamanti per 35mila dollari.
L'amfaR funziona così: rappresentanti del mondo della Moda - sia abiti che accessori - mettono all'incanto alcuni dei loro beni per sostenere la lotta contro l'Aids.