E' trascorsa più di una settimana dal funerale show dei Casamonica, che le polemiche ancora non si placano. Oltre ai media, nemmeno la satira si è lasciata sfuggire un evento così ghiotto di battute e sottintesi. Dado comico romano ha sfoderato tutta la sua ironia postando su Facebook un video che lo ritrae mentre canta la parodia del funerale dei Casamonica, come sottofondole note della canzone Non voglio mica la luna di Fiordaliso.

Il 25 agosto 2015 il comico mentre era in viaggio, diretto a Foggia, per presentare il suo spettacolo All'ombra del Colosseo, ha risposto con un video, a tutte le persone che gli hanno mandato dei messaggi anche in privato, chiedendogli se dopo Mafia Capitale, poteva fare una canzone sul funerale deiCasamonica e lui ha risposto che ci stava pensando e qualcosa stava venendo fuori.

Con Emiliano Lucisano, Marco Terenzi e Fabio Parisella si sono messi al lavoro e il 27 agosto 2015, il comico romano ha postato sul suo profilo Facebook la parodia sul funerale dei Casamonica.

Dopo una sentenza di insulti rivolti a sua madre, alcuni presunti appartenenti alla famiglia Casamonica e amicisono passatialle minacce vere e proprie, a dirlo è lo stesso Dado, intervistato da Rainews 24.

Il comicoha dichiarato di non aver fatto altro che prendere le notizie divulgate dai tg e dalla rete su Vittorio Casamonica e i funerali hollywoodiani e trasformato l'evento in musica. La canzone andava solamente ascoltata con più leggerezza.Dado ha approfittato delle telecamere per invitare le persone a partecipare al suo spettacolo il 4 settembre All'ombra del Colosseo, in nome della libertà di espressione.

Le parole incriminate sono molte ed è difficile evidenziare quelle che abbianodisturbato più di altre. In realtà come ha postato qualche utente, la parodia non era diretta al clan, quanto al fallimento delle istituzioni. Il web si è schierato tutta dalla parte del comico, incoraggiandolo ad andare avanti senza lasciarsi intimorire dalle minacce. C'è una piccola parte che non apprezza la comicità dell'artista, ma d'altronde non si può piacere a tutti.