Un po' mamma chioccia, un po' mamma tigre, Fariba Mohammad Tehrani è la 'mente' delle 'Kardashian' nostrane, il motore di una delle coppie più energiche e combattive della quarta edizione di Pechino Express. Ma chi è veramente la 'persiana' di cui tutti parlano, colei che lo stesso Costantino della Gherardesca ha definito uno dei personaggi cult di questa stagione televisiva? Nata a Teheran il 10 maggio 1962, Fariba ha lasciato il suo paese in seguito alla Rivoluzione del 1979. Separata da tempo dal marito, ora gestisce il centro estetico di cui è titolare a Piacenza, la città dove è nata, nel 1993, la sua adorata Giulia, terza classificata a Miss Italia nel 2014 e show girl in ascesa.
A dispetto dell'apparenza di donna volitiva e scaltra (una 'Marchesa' in salsa mediorientale), Fariba ha alle spalle una storia di difficoltà e lutti famigliari: ha perso prima un fratello, morto assassinato in circostanze mai chiarite; poi un nipote, che, ancora molto giovane, si è tolto la vita, mentre unasorella è stataper lungo tempogravemente malata. "Ho sofferto tanto, ma ho dovuto reagire", ha confessato a Vero Tv.
La figlia Giulia –Cresciuta sotto l'ala protettiva della mamma, Giulia, l'altra metà della coppia, appare sveglia, ma ancora acerba.Forse anche per questo, Fariba sembra spronarla molto. Ma la piccola di casa sa quello che vuole: un futuro nel mondo dello spettacolo. E, a quanto pare, ha buone possibilità di trovare il suo spazio.
Durante la 72ma Mostra del Cinema di Venezia, che chiuderà i battenti oggi, sabato 12 settembre, si è lasciata ammirare sul red carpet di 'Rabin, the last day', il film del cineasta israeliano Amos Gitai. Fasciata in un abito che giocava sulle trasparenze, firmato Giuseppe Zanotti, la giovane Giulia non si è fatta trovare impreparata.
E sui suoi account Facebook e Instagramha ricevuto numerosi apprezzamenti. Chissà se anche Andrea Fachinetti, il concorrente di 'Pechino Express' per cui la bella italo-persiana ha manifestato una simpatia speciale, ha trovato il modo di lasciarle il suo 'like'.