Il format televisivo del reality è da sempre un luogo di puro esibizionismo per esibizionisti: il motivo per cui una persona decide di parteciparvi è proprio quello di farsi notare assicurandosi, così, una carriera nello show business. Certi comportamenti vengono però spesso giustificati e, addirittura, enfatizzati positivamente, in quanto etichettati come "spontanee manifestazioni umane".
Il confine tra "esperimento sociologico di gruppo" e tv trash è sempre più sottile e, la cosa più grave è che, volutamente si scivola verso il trash, stando all'equazione trash uguale audience, ritornando e ribadendo l'idea di "esperimento di gruppo" come maschera dietro la quale nascondersi e per giustificare frettolosamente l'ingiustificabile.
Prova ne è il fatto che la maggior parte della gente nega di guardare questi programmi ma, inspiegabilmente, ne sono informatissimi.
Lezioni di seduzione nella casa più spiata d'Italia
La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di nefandezze morali ed etiche (soprattutto se si considera che si tratta di un programma trasmesso in prima serata e durante le consuete strisce pomeridiane, quindi facilmente fruibile dai più piccoli e dai giovanissimi), è stato l'ingresso di Rocco Siffredi: i ragazzi, già in precedenza consapevoli del fatto che, instaurando una storia d'amore, vera o fasulla che sia, si è più vicini alla vittoria o comunque all'attenzione dei media, hanno rimosso, sotto lo stimolo provocatorio lanciato dal porno divo, ogni freno inibitorio.
Lo stesso ha sottoposto i ragazzi a lezioni di seduzione ed educazione sessuale in modo esplicito, una mossa di ripiego banale e tipica di un programma che, come si dice, non sa più che pesci pigliare, in quanto non in grado di ripetere il successo di un tempo. Fatto peraltro prevedibile, dal momento che siamo giunti alla 14° edizione e, nel frattempo, il mondo dei reality si è moltiplicato a dismisura.
Questa volta si è toccato veramente il fondo
Le televisioni locali tramite la REA (Radiotelevisioni Europee Associati) hanno chiesto all'AGCOM di oscurare il Grande Fratello 14 in virtù della messa in onda di scene "sconvolgenti in tv dalle ore 16.15 del 23 ottobre 2015, nelle ore protette alla visione dei minori dal Codice di Autoregolamentazione Tv & Minori".
Da ricordare che la fruizione televisiva agisce come ago ipodermico capace di colpire lo spettatore nell'inconscio, effetto ottenuto con maggiore facilità se si tratta di un target caratterizzato da bambini e giovanissimi. La tv, grande opinion leader del nostro tempo, andrebbe ad inculcare, attraverso la trasmissione di programmi di questo tenore, valori diseducativi tra i quali la pigrizia, il disinteressamento alla cultura e all'approfondimento oltre ad una cultura sessuale devota alla superficialità.
Di certo non è la prima volta che si assiste a fenomeni di degrado simili, il problema è che, ormai, la tv vive di questo, lo scandalo è la miniera d'oro da cui trae successo, ricchezza e popolarità.
La tv di oggi, in certi casi, è un po' come i pacchetti di sigarette: scrivono che fa male e tante frasi d'effetto ma non si preoccupano di toglierle dal commercio. Sta quindi a noi adottare uno spirito critico e responsabile, soprattutto nei confronti dei più piccoli.