L'autore de Il trono di spade ha sconvolto il popolo del web con nuove dichiarazioni in una intervista per il Medill School of Journalist dell'Illinois in cui sembra, anche lui, sperare in un finale diverso da ciò che la maggior parte degli appassionati, sia della serie televisiva "Game of Thrones" che del ciclo de "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" da cui prende spunto, si sarebbe aspettato: "A tutti piace il lieto fine... A chi no? Io sono attratto dai finali agrodolci" - e continua - "a chi mi chiede come si concluderà la serie di Game of Trones io non posso rivelare nulla, ma posso dire di aspettarsela così".

Infine lo scrittore statunitense, famoso non solo per il genere fantasy ma anche per l'horror e la fantascienza, ha sempre paragonato la fine del suo capolavoro a quello de "Il Signore degli Anelli" scritto da J.R.R. Tolkien, uomo a cui l'autore stesso ha detto di essere stato influenzato in più modi. Quindi come è stato per Frodo ne "Il Signore degli Anelli", che dopo aver completato la sua missione distruggendo l'Anello del potere nel monte Fato, si allontana insieme a Gandalf nelle Terre Immortali, ci si deve aspettare che anche i protagonisti di "Game of Thrones" riusciranno a far trionfare il bene anche se a caro prezzo?

Il desiderio di conoscenza degli innumerevoli fans, soprattutto dopo le dichiarazioni pubbliche di George R.R.

Martin, diventa sempre più accesa rendendo il mondo dei Sette Regni sempre più vivido di perplessità a cui si dovrà rimanere all'oscuro. Si dovrà aspettare almeno fino all'uscita (si dice in primavera) della sesta stagione della serie televisiva o, per chi vuole rimanere fedele all'idea originale dell'autore, del prossimo libro.

Ci sarà veramente un finale "agrodolce" o non si concluderà nel migliore dei modi per i nostri personaggi preferiti? Nessuno può dirlo con certezza, nemmeno George R.R. Martin. In conclusione rimarremo come sempre in attesa, cercando con piacere nuove teorie, intrighi e curiosità su cui sorreggerci. Tuttavia la perplessità rimane: che l'autore che tutti noi, amiamo e/o odiamo, ci voglia trarre in inganno? La sola verità che conosciamo, ormai per esperienza, è che nessuno è al sicuro nei Sette Regni (Valar Morghulis) e questo è bene ricordarlo.