Sergio Sylvestre è il sound. Ed il suo sound ha conquistato "Amici" ed il pubblico italiano. "Big Boy" ha vinto l'edizione 2016 di Amici. Partito in sordina Sergio ha espresso puntata dopo puntata tutto il suo talento. Quello che non era riuscito ad esprimere sui campi di football americano. Il ventiquattrenne ha fatto il percorso inverso rispetto a tanti artisti che sognano di esibirsi negli Stati Uniti d'America. Il gigante buono è partito da Los Angeles per cercare la fortuna in Italia. La voce straniera di Sergio è entrata nel cuore degli italiani.
"Devo dire grazie a Nek e J-Ax"
"Non so che dire - ha affermato in lacrime Sergio Sylvestre subito dopo la proclamazione. Devo dire grazie a Filippo e J-Ax che mi hanno aiutato lungo questo percorso. Mi hanno dato consigli preziosi. Grazie a loro sono arrivatofino in fondo". Non era facile per il gigante buono, alto 2.08, sbaragliare la concorrenza. Ma il talento è riuscito a sopperire i piccoli momenti di difficoltà. Soprattutto quelli con la lingua italiana. Una forza della natura che ora è pronto per riprendersi la sua America e diventare il nuovo simbolo del sound nero. La sua canzone "Big Boy" è già tra le più cliccate di Youtube ed, in occasione dell'incontro di calcio Milan-Roma, è stata utilizzata per il tributo d'addio per il portiere rossonero Abbiati.
In finale ha superato Elodie, vincitrice del premio della critica, con il 60% dei voti.
"Dopo "Big Boy" un disco in italiano"
Sergio è parso sin dall'inizio emozionato ma al momento di esibirsi è riuscito a sciogliersi ed a liberare quella voce che ha conquistato tutti. Il pianto finale e l'abbraccio con la cantante romana: "E' come una sorella".
Il ventiquattrenne ha firmato con la Sony e prima della proclamazione ha promesso ai fans che il prossimo lavoro discografico sarà in italiano: "E' un obiettivo che mi sono posto e spero di realizzarlo presto". Dal 27 maggio "Big Boy" inizierà il suo tour "firma copia" a Roma nella "Discoteca Laziale" alle 19. Il giro del Bel Paese si concluderà il 17 giugno a San Giovanni Lupatoto.
