È tornato Corrado Guzzanti e non delude. L’ultima volta (sempre su Sky) aveva impersonato Aniene, una specie di Thor romano e un po’ coatto. Era il 2011 e all’epoca l’attore comico romano era stato nove anni senza apparire in televisione (tranne qualche comparsata qua e là). Dopo altri 5 anni è tonato su Sky Atlantic con “Dov’è Mario?”, una serie in quattro puntate (un po’ pochine, purtroppo) con sceneggiatura dello stesso Guzzanti e Mattia Torre (tra gli autori di Boris).

La storia del Prof. Mario Bambea e diBizio Capoccetti (Dott. Jekyll e Mr. Hyde)

La storia narra le vicende del Prof. Mario Bambea, scrittore e intellettuale “de sinistra” con caratteristica erre moscia. La prima puntata inizia con un incidente tra l'auto guidata dal professore e un tir. L’auto si ribalta e dal cofano della macchina escono numerose copie dei libri del professore che poi si scoprirà essere le copie invendute del suo ultimo libro. Mario Bambea viene ricoverato in coma. Dai vari telegiornali (c’è anche una comparsata di Enrico Mentana) viene dato per spacciato, ma poi si risveglia, torna a casa e la moglie lo affida ad una corpulenta badante/poetessa rumena di nome Dragomira.

In seguito all’incidente lo scrittore si trasforma in una specie di Dott.

Jekyll e Mr. Hyde, infatti compare una sua seconda personalità greve, romanaccia, volgarotta. Con questa seconda personalità il professore si trasforma in Bizio Capoccetti, un comico protagonista di battute a sfondo razzista, omofobe, grossolane in un teatro di quarta serie.

La satira contro il radical chic e il cafonal

Le due personalità interpretate da Guzzanti sono all’opposto.

Da una parte l’intellettuale girotondino antiberlusconiano radical chic; dall’altra il rappresentante dello humour svaccato, cafonal, grossolano e politicamente scorretto. E nel disegnare le due personalità Guzzanti riesce a essere interprete di una satira che colpisce entrambi i rappresentanti dei due mondi così lontani l’uno dall’altro: il radical chic e il cafonal.