Dai microfoni di Radio Campus, Giulia Latorre, figlia del Marò coinvolto nell'annosa controversia con l'India,sidice felicissima per il rientro in patria di Salvatore Girone, ma afferma di non considerare i due fucilieri degli eroi:"I marò non sono due eroi, quelli veri sono altri", ha detto la ragazza. Che ha raccontato di essersi emozionata nel vedere l'incontro tra il collega del padre e la sua famiglia.

Il rapporto con il padre

La ragazza ha poi parlato del rapporto con il padre, affermando di aver chiuso le relazioni:"Con mio padre non parlo da tempo.

Abbiamo litigato, ci sarebbero altre cose da raccontare." ha raccontato la Latorre, precisando cheil diverbio non è sorto in seguito al suo "coming out" dello scorso Gennaio, quando, nell'ambito di una lunga lettera rivolta alla pagina Facebook "OmofobiaStop", a sostegno delle Unioni Civili, ha rivelato di essere lesbica. I litigi con il padre sarebbero dovuti all'insofferenza della ragazza verso non meglio precisati "atteggiamenti" del padre, che l'avrebbero portata a "mollare tutto e andarsene".

Giulia Latorre sotto i riflettori

Da quando ha avuto inizio la vicenda del fuciliere di Marina, periodicamente, Giulia Latorre riesce a far parlare di sè. Quando sfogandosi per lo scarso impegno delle istituzioni per risolvere la vicenda del padre, quando con il coming out, che su Facebook scatenò reazioni contrastanti, tra chi ne aveva apprezzato il coraggio e chi invece ha reagito addirittura insultandola, quando per la ricerca di visibilità mediatica.

Il tentativo di andare al Grande Fratello

Nel 2014 la giovane finì al centro di aspre polemiche, dopo che si diffuse la voce che aveva sostenuto i provini per entrare al "Grande Fratello". La Latorre era riuscita a superare le prime fasi delle selezioni, ma fu scartata al rush finale. Fu accusata di speculare sulla vicenda del padre, e lei respinse al mittente le accuse, sostenendo che avrebbe voluto sfruttare quella vetrina mediatica per "gridare al mondo l'innocenza del padre".