La puntata serale di Uomini e Donne del tre giugno da giorni è oggetto di discussione. Si tratta di un'assoluta novità quella proposta da Maria De Filippi che per la prima volta non condurrà la trasmissione (in via eccezionale toccherà ad una voce fuori campo). Com'è noto la puntata serale sarà dedicata alla "love story" tra il cinquantanovenne fiorentino Giorgio Manetti e la torinese Gemma Galgani. Una decisione che ha fatto storcere il naso ai giovanissimi appassionati del trono classico che avrebbero preferito seguire il dopo scelta di Andrea Damante e Oscar Branzani.

La produzione ha preferito dare spazio al tormentone dell'anno con Gemma che consegnerà la misteriosa lettera a Giorgio. Il passo successivo dovrebbe essere una dichiarazione d'amore nei confronti del "gabbiano" fiorentino con la speranza di sentirel'auspicato sì da Giorgio.

Il cinquantanovenne difende Gemma e Tina

Nella circostanza Gemma non dovrà neanche fronteggiare le stoccate di Tina Cipollari (in viaggio verso Pechino). Le sedie saranno vuote e ci sarà spazio solo per la discussa coppia over.Nell'attesa di conoscere gli sviluppi continuano le polemiche con i seguaci della trasmissione che hanno "postato" commenti polemici sui profili personali della coppia. Sulla questione è intervenuto lo stesso Giorgio Manetti che sulla pagina ufficiale ha invitato fans e detrattori a moderare i toni.

"La felicità è nel condividere"

"Troppi commenti acidi e cattivi -il commento inserito dal cinquantanovenne in risposta ad una delle tante stoccate. Cercate di rispettare le persone perché tutti abbiamo una vita sentimentale e nessuno ha il segreto della relazione perfetta". Giorgio non solo non ha gradito le pesanti offese ricevute ma anche quelle dirette a Gemma Galgani e Tina Cipollari.

Parole poco carine sono state rivolte anche all'altro opinionista, Gianni Sperti, per la posizione presa nei confronti della corteggiatrice torinese. Giorgio Manetti prova a riportare l'accesa discussione su toni decisamente più soft: "La felicità più bella è nel condividere. Basta commenti offensivi: non servono a nessuno".