Reduce dal record di 1,3 milioni di spettatori nella puntata di apertura, X-Factor 10 prosegue di gran carriera. Squadra che vince non si cambia e anche la seconda parte delle audizioni si apre con dei concorrenti di talento, mentre i ruoli dei nuovi giudici si delineano sempre più nettamente nel corso della puntata. Se Alvaro fa il poliziotto buono e Manuel Agnelli quello cattivo, i battibecchi fra Arisa e Fedez si sprecano e chissà che questo non sia un presagio di ciò che ci aspetterà durante i live.

Chi vuole essere famoso?

A guardare il concorrente medio che calca il palco delle audizioni, si possono delineare delle categorie ben precise di chi si rivolge al talent: i semi-professionisti con talento ed esperienza, i passionali con tanto cuore e moltissima ansia e quelli che vogliono sfondare.

A tutti i costi. Di quest’ultima categoria il palco continua a popolarsi molto spesso: c’è chi le ha provate tutte, nella vita, e decide di mettersi in gioco senza troppi drammi, come Marcello, che chiude la puntata con il suo “Dani Oh”, tormentone che colpisce ma non gli basta per passare le selezioni. C’è una popolazione di arrabbiati che sperano finalmente nel riscatto e non prendono di buon occhio le critiche.

Ci sono soprattutto i giovanissimi che vogliono sfondare nel mondo della tv a tutti i costi e vogliono farlo velocemente ma la macchina da guerra di X-Factor non perdona gli smaliziati che ci mettono troppo calcolo ma poco impegno e poco talento. È così che Manuel Agnelli e gli altri giudici si ritrovano quasi a fare da tutori alla sedicenne Alessia, con una mamma-manager troppo impegnata a fare di sua figlia una star per accorgersi che X-Factor non è la sua strada e che, forse, avrebbe bisogno di vivere la sua vita da adolescente, invece di riempirla di impegni.

Esperienza batte impegno

Poi, fortunatamente, la puntata si popola anche degli altri, quelli bravi, quelli che ci mettono il cuore, quelli che ci mettono il talento ma soprattutto l’esperienza. È il caso dei The Hangovers, la band bolognese che apre la puntata con la cover de “Il bandito e il campione” e conquista tutti, persino Fedez, che ammette che il folk non è esattamente la sua tazza di tè.

E di Veronica, che appare quasi in chiusura, che vive di musica e che la musica la insegna e, imbracciando la chitarra, incanta pubblico e giuria con la sua cover di Walk dei Foo Fighters, inducendo persino il sempre composto Manuel Agnelli a sollevarsi in piedi e rivolgerle un grande applauso.

C’è spazio anche per chi si emoziona un po’ troppo e compie qualche errore, dimostrando però grande carisma, come Giovanni, che dopo un lungo attimo di crisi riesce a vincere l’ansia e interpretando un brano di Jovanotti sfodera una voce interessante e calda, nonostante le esitazioni.

Lo stesso vale per Vanessa, voce da ripulire ma già grinta e passione a sufficienza per meritarsi gli elogi senza se e senza ma di Arisa. E poi c’è Eva, che ha il coraggio di portare sul palco tutte le fragilità di quella malattia che l’hanno spinta a scrivere un inedito che convince tutti, oltre ogni piccola imperfezione.

Il bilancio della seconda serata è sicuramente più positivo di quello della prima ma è una certezza che, per poter vedere tutti in fila i migliori talenti che stanno concorrendo a questa edizione, più che la terza parte delle audizioni, dovremo aspettare i bootcamp.