Sbarca martedì 18ottobrein prima tv e anteprima mondiale, su Rai Uno e, in alta risoluzione, su Rai4K, l'attesissima produzione anglo-italiana 'Medici: Masters of Florence', creata da Frank Spotnitz ('X Files') e Nicholas Meyer ('Star Trek') e dedicata al dominio che i Medici hanno imposto su Firenzea partire dal 1434, anno in cui Cosimo, figlio di Giovanni, padre di Piero e nonno di Lorenzo il Magnifico, riesce a ottenere l'incarico di gonfaloniere, stabilendo una signoria de facto sulla città formalmente repubblicana.

Nei panni di Cosimo, troviamo il giovane Richard Madden, meglio noto al grande pubblico per il suo ruolo di Robb Stark nella serie 'Games of Thrones', mentre suo padre Giovanni è impersonato da Dustin Hoffman.

Cosimo de' Medici, politico lungimirante

Un cast stellare per una serie in otto episodiche ricostruisce il clima della Firenze rinascimentale, un contesto politicamente affascinante e molto lontano dalla contemporaneità. Lo osserva anche lo stesso Madden, indimenticato re del Nord, in occasione di un'intervista concessa al settimanale Vanity Fair, in edicola da oggi, mercoledì 12 ottobre. "Cosimo sapeva vedere il disegno generale delle cose. Oggi conta solo quello che sta succedendo in questo minuto, in quest'ora, lui ragionava in termini di decenni o addirittura di secoli, per i figli dei suoi figli. Essere Cosimo mi ha dato accesso a una parte del mio cervello che non avevo mai immaginato, quella della prospettiva temporale", ha spiegato.

'A Roma mi sento a casa'

L'attore scozzese dichiara, inoltre, il suo amore sconfinato per l'Italia, vera e propria patria d'elezione: "non avevo mai visitato la Toscana, ma sono quasi ossessionato dall'Italia e mi sento più a casa a Roma che a Londra. Il modo italiano di vivere è adatto a me, Londra ti fa salire l'ansia, è una cosa infettiva, Roma è più rilassata, mi vedrete sempre più spesso lì." E sul suo ruolo più celebre, quello di Robb Stark, uscito di scena in modo spettacolare e per i fan particolarmente doloroso, confessa di non avere rimpianti: "ho messo una grande distanza tra lui e me. Il set del 'Trono di Spade' è come una famiglia, andarsene non è mai facile, ma non potevo chiedere un congedo migliore".