A fine novembre una scottante notizia è corsa lungo l'etere da New York all'Italia. Il rampollo più chiacchierato di Casa Agnelli aveva chiamato in Italia per farsi consegnare 10.000 dollari in quanto non aveva più soldi sulla carta di credito. La famiglia aveva subito attivato la polizia e Lapo è stato, anche se per breve, arrestato con l'accusa di aver inscenato un sequestro. Da allora non si è saputo più niente di lui e la famiglia si è trincerata in un gelido silenzio. Ha scritto Albertina Grey per Dagospia, che sembra che Lapo Elkann sia destinato ad una rehab per ricchi.
La famiglia Agnelli non è nuova a scandali, ma l'eccessivo clamore che Lapo fa da sempre scatenare intorno a sè infastidisce non poco i suoi parenti più snob.
L'interpretazione dei fatti di Sgarbi
Anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi, solito a commentare tutte le vicende di cronaca, si è chiesto come si sia potuto credere alla storia del sequestro. "Potete mai pensare che Elkann insceni un sequestro per diecimila euro? Ma immaginatelo, in un monolocale newyorkese con un trans ben piazzato che magari, quando ha capito che Lapo aveva finito i soldi, avrà chiamato in aiuto un altro trans ben piazzato e gli avranno detto che se non avesse trovato come pagare le cose non sarebbero finite bene. Se non è un sequestro questo." - ha commentato il critico durante il suo spettacolo teatrale "Vittorio Sgarbi in Caravaggio".
Lapo e la famiglia Agnelli
In molti in questi giorni hanno accostato la figura di Lapo a quella di Edoardo Agnelli, il figlio dell'avvocato Gianni, l'altra pecora nera della famiglia sul cui suicidio ancora oggi si nutrono molti dubbi. Edoardo si era infatti convertito, divenendo musulmano, e aveva stretto rapporti imbarazzanti per la famiglia con il governo iraniano dell'Ayatollah Khamenei.
Chi in questi giorni ha voluto avere parole gentili per Lapo, come l'ex giornalista de La Stampa Giorgio Levi ha ricordato la grande educazione che ne ha sempre contraddistinto i modi e come il successo del rilancio della 500, che è stata la macchina più venduta della Fiat nell'ultimo decennio, sia stata interamente una sua idea, poi poco riconosciutagli dai familiari.