Bello figo è un ragazzo di 21 anni originario del Ghana ma che da 10 anni vive in Italia a Parma. In questi anni è diventato un vero e proprio fenomeno del web grazie ai testi provocatori delle sue canzoni che ironizzano sulle condizioni degli immigrati nel nostro Paese. Di Paul Yeboah, questo il suo nome d'arte, però da qualche giorno non si hanno più notizie. Intanto il ragazzo che è in Italia nel 2004 ha ricevuti insulti ed anche minacce di morte.

Bello Figo: concerti annullati

Al rapper sono stati annullati tre concerti per questioni di ordine pubblico.

Il primo, che si sarebbe dovuto tenere a Brescia, gli è stato annullato alla vigilia di Natale. Al locale sono pervenute delle intimidazioni. Annullato anche il secondo concerto che si sarebbe dovuto tenere a Borgo Virgilio a Capodanno. In questa occasione il sindaco Alessandro Beduschi ha preso questa decisione a causa delle frasi postate sul sito dell'evento del tipo: "Incendieremo il palazzetto con tutta la gente dentro". Infine, il terzo era previsto a Legnano al "Land of Freedom" ma come i precedenti è stato annullato per questioni di ordine pubblico. Tuttavia la programmazione degli altri concerti almeno al momento non sembra subire variazioni. Il prossimo è previsto il 4 febbraio a Roma in un locale di Testaccio molto frequentato.

Bello FiGo che fine ha fatto il rapper?

Intanto mentre tutti ne parlano nessuno sa che fine abbia fatto il rapper. Lo stesso manager Paolo Favero dice di non saperlo. In ogni modo Bello FiGo, nonostante gli insulti ricevuti, continua ad andare avanti per la sua strada e a tratteggiare nelle sue canzoni, lui che è un immigrato di seconda generazione, il ritratto che ci si è fatti superficialmente degli immigrati come di persone che non "pagano l'affitto" che "non si sporcano le mani perché sono già nere" come recitano alcuni titoli dei suoi brani che hanno fatto incetta di visualizzazioni su YouTube. Gli slang dei suoi pezzi non potevano lasciare indifferente Matteo Salvini. Il leader della lega Nord, senza tanti giri di parole, lo ha invitato a tornare in Africa a raccogliere le banane.