Come riportato dal giornale 'Novella 2000', a detta di Maurizio Costanzo, Tina Cipollari proverebbe un'antipatia reale nei confronti di Gemma Galgani, tale da arrivare a montare un 'teatrino' in trasmissione. Secondo il noto presentatore, vi sarebbe stata, da parte della Cipollari, l'individuazione in Gemma, di una rivale da contrastare. In tale decisione, vi sarebbe una certa sapienza da parte di Tina, come dichiarato dal marito di Maria De Filippi al giornale 'Nuovo'. Proprio quest'ultima si è sentita in dovere di intervenire quando, nel corso del Trono Over della trasmissione 'Uomini e donne', gli animi delle due rivali si sono riscaldati eccessivamente.
Le due non smettono di lanciarsi frecciatine velenose. Pomo della discordia sembra essere spesso Giorgio Manetti, ex della Galgani, che Tina finge di corteggiare per suscitare la gelosia di quest'ultima.
Tina e Gemma: dall'astio all'improvvisazione
Secondo Costanzo, Tina coverebbe un vero e proprio astio nei confronti di Gemma che però si trasformerebbe in un interessante esperimento di improvvisazione. Insomma, sembra che Maurizio sia interessato ai 'teatrini' della Cipollari che comunque fanno spettacolo, anche se in una forma diversa e originale. Come dargli torto? Da quando sono iniziati gli scontri tra le due rivali, anche i dati d'ascolto di 'Uomini e Donne' ne hanno tratto beneficio. Evidentemente la diatriba interessa al pubblico, anche perché viene condita con toni ironici che le due continuano a scambiarsi di puntata in puntata.
La Cipollari, ad esempio, trascina sovente in trasmissione un'irriverente mummia che raffigurerebbe la Galgani. Insomma, i litigi tra le due non accennano a placarsi, riuscendo anche a monopolizzare il Trono Over. Da più di dieci anni ormai la Cipollari è presente come opinionista e chi la segue sa bene che si è sempre contraddistinta per la sua schiettezza, una qualità che probabilmente la rende molto amata dal pubblico. Cosa succederà nelle prossime puntate? Non resta che seguirle per scoprire se Maria riuscirà finalmente a far seppellire loro l'ascia di guerra.