Ebbene sì, si annunciano cambiamenti per la Serie TV su survival horror tratta dai fumetti di Robert Kirkman. Ad annunciarlo è stata pochi giorni fa la produttrice esecutiva Gale Ann Hurd durante una conferenza di settore. Ma di quali cambiamenti si tratta?
Per The walking dead è previsto un abbassamento del livello di violenza a partire dalla seconda e ultima parte di stagione, che andrà in onda il prossimo lunedì 13 febbraio. In effetti, la prima puntata dell'attesissima settima stagione è stata abbastanza brutale, soprattutto perché i fan hanno dovuto dire addio ad uno dei personaggi storici e più amati del telefilm, Glenn Rhee (interpretato da Steven Yeun), ucciso a colpi di mazza da baseball chiodata per mano del cattivissimo Negan (interpretato da Jeffrey Dean Morgan).
Per la suddetta puntata lo show è stato addirittura messo sotto processo da Ofcom, autorità competente e regolatrice indipendente per le società di comunicazione nel Regno Unito. Secondo Ofcom l'episodio conteneva scene troppo violente per essere uno show in prima serata. Ma davvero poteva essere diversamente? I fan erano stati in qualche modo preparati alla natura violenta delle scene di uccisione (e pare addirittura che molte scene eccessivamente "cruente" fossero già state tagliate dalla versione americana).
Anche Michael Cudlitz, che nello show interpretava Abraham Ford, anche lui ucciso da "Lucille"', la terribile mazza di Negan, ha difeso la natura violenta dell'episodio: del resto anche Negan lo è, quindi era in un certo senso giusto che fosse così.
Cosa comporterà esattamente l'abbassamento del livello di violenza? Significa forse che Negan smetterà di uccidere in modo così brutale? Oppure non vedremo più Michonne (interpretata da Danai Gurira) sfoderare la sua fedele katana? Non ci resta che aspettare la nona puntata dello show, della quale conosciamo per il momento solo il titolo inglese, ovvero "Rock in the Road". Finalmente lo sceriffo Grimes sembra aver preso in mano la situazione ed è pronto a combattere Negan ed i suoi uomini.