Ieri c'è stato il primo dei cinque appuntamenti dedicati al Festival della canzone italiana, meglio conosciuto come Festival di Sanremo. I membri di vari forum, chat e gruppi social (come Sanremo Appreciation Society su Facebook) sono tornati ad unirsi per discutere di questo nuovo importante appuntamento. Grandi nomi della canzone nostrana hanno già caratterizzato (e caratterizzeranno) l'edizione 2017 di Sanremo: Gigi D'Alessio (50 anni), Al Bano (73), Tiziano Ferro (37) sono solo alcuni di questi. Proprio Ferro, ha omaggiato Luigi Tenco per i 50 anni della sua morte.

Sanremo: l'esibizione di Tiziano Ferro

Tiziano Ferro ha avuto l'onore (e l'onere) di omaggiare un mostro sacro come Luigi Tenco. Sono passati 50 anni dalla morte del noto artista canoro, presunto compagno di Dalidà. Ferro ha detto di essersela sentita ed ha accettato di fare l'esibizione. Tuttavia, come riporta la rivista Rolling Stone, "Tizzy" si è troppo lasciato trasportare dall'emozione e dall'entusiasmo, parlando di "interpretazione scolastica". L'esibizione del cantante è stata definita "buona" sui bassi, ma "mediocre" sulle parti alte. Un artista bravo, Ferro, autore di pezzi cult come Xdono o Rosso relativo, ma che, sempre secondo Rolling Stone, non ha saputo reggere il confronto con la figura di Tenco.

Sanremo: l'arrivo dei conduttori e Giusy Ferreri

In seguito sono giunti i conduttori Carlo Conti e Maria De Filippi (56 anni). Conti ha salutato affettuosamente la moglie di Maurizio Costanzo, chiamandola "sorella". Un pò come se, affermano quelli di Rolling Stone, Sanremo sia una sorta di zona franca, un pacifico punto di incontro tra Rai e Mediaset.

Inizia così, ufficialmente, il 67esimo Festival della Canzone italiana. La prima ad esibirsi è stata Giusy Ferreri con "Fa talmente male". Il testo, giudicato da Rolling Stone "bruttino" è stato surclassato dalla musica in questo caso. Un pezzo giudicato "filastrocchesco" e "radiofonico", tutto sommato poteva andare peggio.

Sanremo: Fabrizio Moro ed altre voci degne di nota

E' giunto poi il turno di Fabrizio Moro, con il brano "Portami via". Il cantante ha mostrato un tono vocale molto vicino a quello di Gianna Nannini, mettendo in atto uno "sforzone drammatico" per un'esibizione ricca di molto "drama" ma comunque non sufficiente secondo Rolling Stone. Al Bano, con "Di rose e di spine" ha mostrato un'esibizione vocale un pò incerta. Un pezzo elegante certo, ma il cantante di Cellino ha probabilmente esagerato con gli acuti. Terminiamo questo piccolo excursus citando il brano degno di nota "L'ottava meraviglia" di Ron, "Ragazzi fuori" di Clementino, e la "Copertina" di Maurizio Crozza. Il noto comico ha iniziato a fare battute su Renzi e Salvini, definendo Maria De Filippi e Carlo Conti "promessi sponsor". Un repertorio di battute divertenti certo, ma forse un pò troppo riciclate. Per aggiornamenti sul mondo della TV e del gossip, cliccate Segui.