Nei giorni scorsi avevano sollevato molte polemiche in rete le indiscrezioni circa il compenso che Carlo Conti percepirà per la conduzione del Festival di Sanremo. In tal senso si vociferava di un cachet attorno ai 650mila euro. Sui social con la demagogia che caratterizza esternazioni polemiche di questo tipo, in molti avevano criticato sia il presentatore di Rai Uno sia la stessa televisione pubblica per queste cifre.

Carlo Conti e il cachet di Sanremo

A questo punto per fare chiarezza sulla questione è intervenuto lo stesso Conti che ha riilasciato una intervista ad "Oggi" che sarà in edicola giovedì.

Il presentatore nonché conduttore artistico del Festival di Sanremo 2017 si è premurato di sottolinerare che in queste edizioni in cui ha guidato la kermesse canora grazie agli introiti pubblicitari sono stati ripagati ampiamente i costi e si sono realizzati utili importanti. In tal senso Conti fa riferimento alle cifre ufficiali rese note dall'azienda pubblica.

Carlo Conti e il suo gesto di solidarietà per i terremotati

A questo punto Conti che non avrebbe voluto dirlo, ma che invece ha deciso di rivelarlo a causa delle polemiche relative al suo cachet, ha dichiarato che una somma importante del suo compenso per Sanremo verrà destinata alle popolazioni colpite dal terremoto. Queste le sue parole: "Amare il prossimo è per me un comandamento importante che cerco di mettere in pratica ogni giorno.

E' più bello aiutare gli altri senza farlo sapere, senza sbandierarlo per farsi belli". Però a causa del polverone che è stato sollevato per il suo cachet, ha deciso di rendere pubblico questo gesto di solidarietà.

Sulla vicenda era intervenuta anche la Rai precisando in una nota che quanto percepito da Carlo Conti non riguarda il singolo evento, ma si inquadra in un contratto di esclusiva che comprende la conduzione, la direzione artistica della kermesse canora e di Radio Rai nonché la realizzazione in qualità di autore e di conduttore anche di altri programmi. Basteranno questi chiarimenti forniti dallo stesso Conti e dalla Rai a mettere un freno alle polemiche?