Non è la prima volta che un paese chiede di non mostrare un determinato film per la presenza di alcune scene che potrebbero alterare la sensibilità di alcune persone e dei bambini.
In passato possiamo notare come dei film che hanno avuto un successo mondiale sono stati banditi da alcuni stati come per esempio Hunger Games (vietato nel Vietnam perché mostrava troppe morti violente).
Le motivazioni che spingono i cinema a non trasmettere questi film spesso sono collegate a delle trame che possono portare a credere a delle cose che non esistono, fino a diventare quasi dei culti o ad essere troppo violenti da dare quasi un cattivo esempio.
Ma questo discorso non vale solo per i film ma anche per i videogiochi che spesso risultano troppo reali, tanto da farti immedesimare e pensare nella vita reale come nel gioco.
Il mondo visivo a cui siamo sottoposti potrebbe trasmetterci delle informazioni che possono cambiare la vita sociale ed è questa la paura della Russia che vuole bandire il film La Bella e la Bestia, prodotto dalla Walt Disney e con protagonisti Emma Watson (la Bella), Dan Stevens (la Bestia).
La storia inizia quando il deputato Milonov Vitaly chiede al governo russo di bandire il film per alcune scene che indicano degli elementi di propaganda omosessuale e che nascondono una propaganda al perverso. Il deputato ha informato il Ministro della Cultura Vladimir Medinsky specificando che in Russia esiste una legge che vieta la discussione in pubblico dei diritti delle relazioni omosessuali, per evitare dei traumi ai bambini.
Il Ministro risponde che prima di bandire il film vuole una copia da revisionare insieme a tutto il materiale per la distribuzione per poi capire se la legge vieta la distribuzione nelle sale.
Il regista Bill Condon specifica chiaramente che il personaggio Le Tont (interpretato da Josh Gad) è gay e si innamora di Gaston (Luke Evans), ma soprattutto Bill non vuole svelare il finale del film che a suo dire “sarà un bel momento esclusivamente gay in un film Disney”.