È da diversi giorni, ormai, che si discute circa la questione inerente la chiusura improvvisa del programma “Parliamone Sabato” condotto da Paola Perego.

La motivazione che ha spinto la redazione RAI a “chiudere” il programma risiedeva nelle innumerevoli critiche che ha subito la trasmissione a seguito della messa in onda di una puntata nella quale si parlava di tutti i motivi per i quali era meglio scegliere una donna dell’est rispetto ad una italiana. Tra questi vi erano ad esempio: “perdonano il tradimento”, “sono disposte a far comandare il loro uomo”, “sono casalinghe perfette” ed altre.

Le accuse di Laura Boldrini a Paola Perego

Naturalmente, l’argomento veniva trattato con toni scherzosi i quali, però, non sono stati molto apprezzati dalla maggior parte dei telespettatori; la presidente della Camera, Laura Boldrini ha dichiarato il programma inaccettabile, dal momento che, da quella rappresentazione, era emersa un’immagine deleteria della donna vista quasi come un animale domestico. Una classificazione, a parere della donna, denigrante sia per le donne italiane reputate quasi incapaci a soddisfare le esigenze dei propri uomini, che per quelle dell’est dipinte appunto come dei docili animali domestici, ma anche per gli uomini i quali, secondo questa descrizione, non sarebbero in grado di rapportarsi in modo paritario all’altro sesso.

Ecco cosa dichiara Paola Perego in merito alla situazione

A tutte queste critiche è intervenuta la diretta interessata, ovvero Paola Perego. La donna ha dichiarato di essere stata messa in mezzo. Ha accusato la RAI asserendo che, in un primo momento, aveva approvato il suo programma e i suoi temi, per poi venir meno, attribuendole tutte le colpe, nel momento in cui le cose si erano messe male.

Mi hanno messo in mezzo, hanno usato me come io potevo usare qualcun altro, non capisco tutta questa cattiveria nei miei confronti”. Queste alcune delle parole dello sfogo della conduttrice.

La donna ha mostrato molto rammarico non solo per la situazione, ma anche per tutte le persone che lavorano con lei, che da un momento all'altro si sono trovate senza un impiego. Non si capacita di tutta questa “violenza” nei suoi confronti e non esita a palesare il forte turbamento.