Il noto conduttore romano flavio insinna, dopo lo scandalo legato alla diffusione, da parte del Tg satirico "Striscia la Notizia", di alcune sue sfuriate nei confronti del pubblico e dei suoi collaboratori nel programma "Affari Tuoi", ha accattato di rilasciare un'intervista al quotidiano "Il Corriere della Sera". Come i telespettatori ricorderanno, durante le pause pubblicitarie del programma di intrattenimento di Rai 1, Flavio Insinna si è scagliato, rivolgendosi ad alta voce verso i suoi collaboratori e davanti al pubblico basito, contro alcuni partecipanti prescelti come concorrenti.

Tra questi, il conduttore si è riferito soprattutto ad una signora, da lui definita "nana di m..." che parlava dinanzi alle telecamere solo dopo essersi portata la mano davanti alla bocca.

"Striscia la Notizia", in particolare, ha colto la contraddizione tra alcune dichiarazioni rilasciate durante un'ospitata a "Carta Bianca", dove il presentatore aveva affermato di essere accanto agli immigrati e agli umili, aspirando ad una rinnovata gentilezza nel nostro paese, e la sua aggressività effettiva. Quest'ultima, in particolare, è emersa senza mezzi termini verso alcuni concorrenti di "Affari Tuoi" a lui non graditi. Insinna si è difeso affermando di essere vittima di una vera persecuzione, di un odio "ad personam".

Flavio Insinna: "Sono vittima d'odio"

Il conduttore di "Affari Tuoi" ha accettato di rilasciare un'intervista al noto quotidiano "Il Corriere della Sera" dove ha affermato che, dopo aver partecipato al programma "Carta Bianca" su Rai 3, dicendo di aspirare a vivere in un paese gentile, il successo da lui riscosso deve aver dato fastidio a qualcuno.

Questo qualcuno, di conseguenza, avrebbe scatenato nei suoi confronti un vero e proprio odio mediatico, inviando a "Striscia la Notizia" dei vecchi filmati nei quali si infuriava con i suoi collaboratori, disprezzando senza mezze misure alcuni concorrenti prescelti come protagonisti di "Affari Tuoi". Tra questi, in particolare, c'è una donna di bassa statura, etichettata dall'attore come "quella nana di m...".

Insinna ha aggiunto che, evidentemente, il programma da lui condotto su Rai 1 ha insidiato gli ascolti del noto Tg satirico, in onda su Canale 5 nello stesso orario. Per questo motivo, Antonio Ricci avrebbe fatto partire una campagna d'odio contro di lui. "Striscia la Notizia" ha immediatamente replicato che, fin dalle sue prime puntate, trasmesse ormai 29 anni fa, ha dovuto confrontarsi e competere con personaggi forti come Enzo Biagi, Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici, Amadeus, Max Giusti, Pupo e Simona Ventura, sottolineando come con costoro non sia mai accaduto nulla di simile, né ci sia stato alcuno screzio. Questi conduttori, infatti, si sono sempre comportati in modo molto corretto.

Il Tribunale di Roma ha respinto la richiesta di risarcimento della Rai

Anche la richiesta di risarcimento per diffamazione presentata dalla Rai nel 2015 contro "Striscia la Notizia" presso il Tribunale di Roma è stata rigettata, non essendoci delle basi valide per intervenire a livello legale. Il presentatore romano, dopo aver porto delle pubbliche scuse attraverso i social per il suo comportamento, è stato di nuovo intervistato da Bianca Berlinguer a "Carta Bianca". In quest'occasione ha affermato che, dopo la campagna d'odio di cui è stato oggetto, e dopo aver perso il suo lavoro a Rai 1, gli è anche balenato per la testa di entrare in politica, proposta che gli era stata avanzata già in passato.