In una intervista al programma “Bel tempo si spera”, la dottoressa Bruni di un Posto al Sole, l'attrice Marina Giulia Cavalli, racconta a cuore aperto in che modo ha cercato di affrontare il dolore più grande che ha dovuto subire nella sua vita, la perdita di sua figlia a causa di una malattia. Comincia la sua intervista parlando dello stupore e della gioia con cui scoprì di essere incinta quando aveva 30 anni. Racconta di sua figlia come un dono arrivato all’improvviso nella sua vita, in quanto non è stata una gravidanza cercata. Spiega con occhi colmi di gioia che fin da subito è diventata il centro della sua vita e che l'ha amata più della sua stessa vita.

Racconta che un grande aiuto per affrontare il dolore per la perdita prematura di sua figlia Arianna le è arrivato dalla fede, alla quale è stata sua figlia stessa a farla avvicinare.

La fede per superare la mancanza fisica

Marina Giulia, ha raccontato che non è mai stata tanto attenta alla fede. Infatti, quando giunse il periodo della comunione per Arianna fece decidere a lei stessa se partecipare al catechismo o alle lezioni di pallavolo. A quel tempo Arianna, con l’entusiasmo che contraddistingue i bambini, scelse di prendere le lezioni di pallavolo. Solo dopo la scoperta della malattia c’e stato un riavvicinamento alla fede. È stata la stessa Arianna ad avvicinarsi alla religione cattolica.

Marina spiega che durante le fasi iniziali della malattia della figlia si è rifugiata nella religione buddista per cercare di trovare una giustificazione a quanto le stava accadendo e che voleva si avvicinasse a questa religione anche sua figlia, che però ha sempre rifiutato. Arianna infatti durante il corso della sua malattia decise di documentarsi e studiare la religione cattolica.

Leggeva libri, il vangelo e quando le fece visita in ospedale Don Antonio, il parroco, decise di accogliere il sacramento della comunione.

Marina Giulia: 'L'Amore, con la A maiuscola, è la chiave di tutto'

Dopo la ricezione di questo sacramento, la malattia prese il sopravvento e dopo poco, Arianna morì prematuramente a soli vent’anni.

Marina Giuliia spiega che subito dopo la morte di sua figlia si è riavvicinata alla religione cattolica per seguire il cammino iniziato dalla ragazza e che la vicinanza di Dio è stata utile a lenire almeno in parte il suo dolore. Ha inoltre raccontato durante la sua intervista di aver intrapreso con sua mamma un viaggio spirituale nella terra santa, così da sentir più vicina sua figlia almeno spiritualmente. A conclusione della sua intervista, dice che la mancanza fisica di sua figlia resterà pesante da affrontare e che il vuoto che ha lasciato sarà sempre incolmabile, però esorta i genitori che si trovano nella sua stessa situazione a pensare che i loro figli sono felici nella loro nuova dimensione spirituale e conclude affermando che "l’Amore, quello con la A maiuscola, è la chiave di tutto: amare noi stessi e chi ci sta accanto per meritarci quel posto che i nostri figli si sono già meritati".

È possibile ascoltare l’intera intervista dell attrice Marina giulia Cavalli direttamente dal sito di “Bel tempo si spera”, selezionando la puntata del 19 maggio 2017 al minuto 1:24:49, buona visione a tutti.