La notizia più battuta nelle ultime ore dalle testate giornalistiche italiane, riguarda il crollo di una palazzina a Torre Annunziata, che ha sconvolto l'Italia intera e vari personaggi del mondo dello spettacolo, tra i quali figura il ballerino campano di "Amici di Maria De Filippi", Stefano De Martino. Questi ha voluto esprimere il suo cordoglio per le vittime, pubblicando una Instagram-Story sul suo profilo ufficiale. La Procura di Torre Annunziata, nel frattempo, ha aperto un'inchiesta per l'ipotesi di reato di crollo colposo, dovuto alla cattiva gestione dei lavori di ristrutturazione che erano in corso nell'edificio distrutto.
L'ex marito di Belen Rodriguez si dice vicino ai familiari delle vittime
Il ballerino professionista del corpo di ballo di "Amici di Maria De Filippi", Stefano De Martino, si è detto affranto per la drammatica tragedia avvenuta a Torre Annunziata, la cittadina campana dove l'ex marito di Belen Rodriguez è nato e cresciuto, e dove tutta la sua famiglia vive ancora oggi.
Sul suo profilo ufficiale Instagram, il noto personaggio televisivo ha deciso di pubblicare un messaggio di profondo cordoglio, ricorrendo ad una Instragram-Story contenente le seguenti e struggenti dichiarazioni: "Con estremo dolore, sono venuto a conoscenza della tragedia che si è consumata oggi nella mia città, Torre Annunziata.
Ancora una volta, viene attraversata da un destino infame e crudele. Mi unisco alla sofferenza dei familiari e delle vittime, il mio cuore è con voi". Sono queste le parole che Stefano De Martino, ex fidanzato di Emma Marrone, ha voluto spendere dopo aver appreso della drammatica vicenda che ha letteralmente sconvolto l'opinione pubblica campana e non solo.
Secondo quanto è stato riportato diverse ore fa dall'agenzia ANSA, il bilancio definitivo delle vittime del tragico crollo avvenuto a Torre Annunziata è salito a 8 morti, tra cui due bambini di 8 e 14 anni. Un collegio di periti verrà nominato al più presto per accertare le cause del cedimento. Intanto già divampano le polemiche per delle avvisaglie di pericolo che sarebbero state sottovalutate.
La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta per il reato di crollo colposo. Sotto accusa, al momento, sono finiti i lavori di ristrutturazione della palazzina, che erano in corso lungo i primi due piani dell'edificio e che, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbero stati effettuati in maniera errata, causando probabilmente il crollo del terzo e del quarto piano.