È stata una notte movimentata quella fra mercoledì e giovedì per la bella argentina. Belen Rodriguez era in viaggio, con il compagno motociclista Andrea Iannone, su un Aereo privato partito da Ibiza in direzione Grecia, lungo il tragitto la showgirl pare abbia acceso una sigaretta facendo scattare l'allarme antincendio e costringendo il pilota del velivolo ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, in Calabria. Una volta atterrati, l'Enac e la polizia aeroportuale hanno effettuato i dovuti controlli a bordo.
La versione dell'accaduto di Belen
La polizia ha naturalmente fatto delle domande anche alla showgirl, la quale si è difesa dalle accuse del pilota dicendo di aver fumato semplicemente una sigaretta elettronica e solo in un secondo momento, ad allarme già scattato, innervositasi per l'atterraggio di emergenza non tempestivamente comunicato ai passeggeri, di aver acceso una sigaretta tradizionale.
Scontro fra l'equipaggio e Belen
Una volta atterrati pare che il pilota dell'aereo, appreso della sigaretta, si sia arrabbiato e rifiutato di proseguire il volo in direzione Grecia, ha invece deciso di denunciare la showgirl alle autorità competenti per aver acceso la sigaretta in volo.
L'epilogo della vicenda
Come detto precedentemente il pilota si è rifiutato di proseguire il viaggio, di conseguenza Belen e Iannone si sono stati costretti a fermarsi all'aereoporto di Lamezia Terme per qualche ora, precisamente fino alle 2.20 del mattino, in attesa dell'arrivo di un nuovo aereo privato che gli permettesse di concludere il viaggio e di giungere in Grecia.
Sempre al centro delle cronache
Non è la prima volta che Belen si trova al centro della cronaca. Senza neanche spostarci dal territorio calabrese, Belen farà da madrina al festival del Peperoncino di Diamante (Cosenza). Il problema? Il compenso che la showgirl percepirà per una semplice comparsata. Secondo il Codacons arriverà a percepire 60 mila euro (fondi destinati alla cultura), in realtà pare che il cachet sia di 30 mila euro, non pochi comunque.
Le accuse del Codacons non si fermano al compenso, infatti se si paragona la donna sensuale al piccante del peperoncino si riportano in auge stereotipi oramai superati. Il Codacons continua poi dicendo che la Calabria avrebbe numerose bellezze naturali da non aver bisogno di Belen per attirare turismo.