La scomparsa di fabrizio frizzi è stata un fulmine a ciel sereno per il pubblico che lo seguiva tutte le sere su Rai Uno, ma non per i suoi familiari: stando alle notizie che stanno trapelando in questi giorni, infatti, le persone care al conduttore sapevano bene che la sua fine era vicina. Il direttore di 'Chi', Alfonso Signorini, ha raccontato a 'Matrix' che sono stati una serie di tumori inoperabili a portare alla morte il romano, tumori dei quali lui era perfettamente a conoscenza ma che non gli hanno impedito di lavorare fino all'ultimo.

I perché della morte di Fabrizio Frizzi

Gli italiani sono ancora increduli per la scomparsa di Fabrizio Frizzi: la notizia della morte del conduttore nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 marzo, infatti, ha lasciato tutti senza parole; la gente che seguiva il romano tutte le sere a 'L'eredità', non immaginava che da lì a poco non ci sarebbe stato più.

A provare a spiegare cosa c'è dietro alla fine di Frizzi, è stato Alfonso Signorini nel corso di una recente puntata di 'Matrix'; il direttore di 'Chi' e 'Spy', infatti, ha raccontato dei retroscena assolutamente inediti degli ultimi mesi di vita del volto di Rai Uno.

'Lui sapeva di non avere scampo. Quando ha avuto l'ischemia ad ottobre è stato immediatamente ricoverato in ospedale e da altri esami è risultato che aveva dei tumori diffusissimi ed inoperabili', ha svelato l'uomo durante il suo intervento nel programma di Canale 5.

Fabrizio, dunque, era a conoscenza del brutto male che i medici avevano scoperto lo scorso autunno e, d'accordo con la sua famiglia, ha deciso di continuare a vivere normalmente fino al suo ultimo giorno. Signorini, infatti, a proposito di questo ha aggiunto: 'Ad un certo punto si è trovato di fronte a un bivio, o aspettare il momento a casa oppure tornare a lavorare in televisione e portare ancora una volta il sorriso a casa della gente'.

Frizzi, dunque, ha scelto di onorare il suo lavoro finché a potuto, confermandosi per l'ennesima volta una persona perbene alla quale tutti erano affezionati, dai giovani alle persone più avanti con l'età.

Carlo Conti torna a 'L'eredità' dal 3 aprile

Il grande affetto che la gente nutriva per Fabrizio Frizzi, si è manifestato anche nei giorni successivi alla sua scomparsa: tutti i programmi che hanno parlato del conduttore, infatti, hanno fatto registrare ascolti record, ma anche l'affluenza alla Camera ardente e al funerale è stata davvero incredibile.

A meno di una settimana dalla morte del romano, oggi ci si chiede cosa ne sarà della trasmissione che da anni conduceva su Rai Uno, 'L'eredità'; la rete, attraverso un comunicato ufficiale, ha fatto sapere che il quiz tornerà regolarmente in onda a partire da martedì 3 aprile e che a presentarlo sarà Carlo Conti.

Il toscano, dunque, riprende le redini del preserale dopo un lungo periodo nel quale si è concentrato soprattutto sulla prima serata (il Festival di Sanremo, Tale e Quale Show e a breve anche La Corrida). 'L'eredità' sarà trasmessa fino al 21 maggio per poi passare il testimone a 'Reazione a Catena', che farà compagnia ai telespettatori per tutta l'estate.